Tragedia nel fiume Sangro: emorragia cerebrale la causa della morte di Raffaele Donato De Gregorio

21 Novembre 2024   17:50  

Il 46enne, ritrovato privo di vita nel fiume, ha perso conoscenza a causa di un malore improvviso.

Un tragico destino ha colpito Raffaele Donato De Gregorio, 46 anni, residente a Vasto e originario di Atessa. Il suo corpo è stato trovato senza vita domenica pomeriggio nel fiume Sangro, nel territorio di Lanciano. A seguito dell'autopsia, svolta martedì, è emerso che la causa del decesso non è stata una morte violenta, ma un malore improvviso che ha provocato una emorragia cerebrale fatale.

Secondo i risultati dell'esame autoptico, la emorragia cerebrale sarebbe avvenuta mentre De Gregorio si trovava nei pressi della sponda del fiume. L'incidente è stato fatale: il malore lo ha fatto perdere conoscenza, e, privo di forze, è caduto nel fiume. Le acque del Sangro lo hanno inghiottito, dove è stato ritrovato ore dopo, senza segni di violenza esterna.

Il tragico ritrovamento è avvenuto nel pomeriggio di domenica, ma solo due giorni dopo, martedì sera, i familiari hanno potuto identificare ufficialmente la salma di De Gregorio. Le autorità hanno escluso il coinvolgimento di terze persone, confermando che la morte è stata causata da una patologia improvvisa e non da un atto criminoso.

L'intera vicenda ha scosso la comunità locale, dove il 46enne era molto conosciuto. In questi giorni, si sono susseguite numerose manifestazioni di cordoglio da parte di amici, colleghi e vicini, che hanno ricordato De Gregorio come una persona gentile e rispettata.

Le indagini ora si concentrano sul ricostruire le esatte dinamiche dell'incidente, ma al momento non ci sono elementi che indichino un coinvolgimento esterno. Il caso sembra essere, purtroppo, un tragico destino legato a un improvviso malore che ha stroncato la vita di un uomo molto amato dalla sua comunità.


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