Tremonti: 'Con Veltroni voti oggi e paghi domani'

Tappa elettorale aquilana dell'ex-ministro del Pdl

03 Aprile 2008   18:49  

A L'Aquila la prima tappa abruzzese per l'ex ministro Giulio Tremonti, che all'Hotel Duca degli Abruzzi ha incontrato gli elettori, insieme ai candidati del Popolo delle libertà. “Un venditore di unguenti che gira l'Italia a fare promesse e farsi invitare a pranzo”, così Giulio Tremonti definisce subito, e tra divertiti applausi, Walter Veltroni e ammonisce: ad ogni sua promessa corrisponde una nuova tassa. Come a dire: voti oggi e paghi domani. E Tremonti, poco in vena di fair play, augura a Ottaviano Del Turco di perdere il posto di lavoro, essendo un pessimo presidente di regione. Segno dell'impoverimento dell'Abruzzo, incalza, è rappresentato dal sistema bancario asfittico, e a tal proposito Tremonti rilancia l'idea della banca del sud ad azionariato diffuso, che non è la banca della malavita, come l'ha definita, sottolinea Tremonti con sarcasmo, un certo Antonio Bassolino. Alla domanda: dove è andata a finire la cordata che doveva acquisire l'Alitalia, ora che le trattative con Airfrance si sono rotte, Tremonti ha così risposto:"Trovo ragionevole la preoccupazione della Consob di non parlarne. Credo che sia una cosa di buonsenso, un dovere. Oggi Prodi ha detto se c'e' salti fuori la cordata. Noi diciamo che salti fuori il governo: Non si e' mai vista una gestione cosi' opaca, cosi' scorretta come quella fatta in questi due anni da Prodi". Tremonti ha ricordato che "nel 2005 Alitalia ha approvato il piano industriale e sottoscritto un fortissimo aumento di capitale fatto sul mercato e parallelamente dal Tesoro. Abbiamo consegnato al Governo Prodi un' Alitalia che aveva un piano industriale approvato e un aumento di capitale sottoscritto. Due anni dopo ci troviamo con un capitale che e' stato azzerato e un piano industriale cestinato. E' iniziata a luglio un'asta che in tutta Europa e' stata considerata come opaca e inaccettabile".

FT


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