Troppi caposala alla Asl di Pescara: la Regione ordina 50 tagli

I sindacati auspicano riduzione delle spese

03 Gennaio 2014   10:27  

Troppi caposala e, in proporzione, troppo pochi infermieri: è questa la situazione negli ospedali di Pescara, Penne e Popoli che secondo i sindacati va riordinata al più presto onde ridurre le spese.

In prima linea tra le sigle sindacali vi sono Cisl e Fials, che hanno già da tempo presentato esposti presso la Procura della Corte dei Conti dell'Aquila e alla Procura e alla Finanza di Pescara, richiedendo il taglio degli sprechi "in tempi celeri e certi", basandosi su una normativa regionale del 2010 sulla riduzione dei caposala negli ospedali abruzzesi.

Un caso, questo dei troppi caposala rispetto alle effettive esigenze, che potrebbe essere connesso alla consuetudine in uso dal 2004 che, sempre secondo la Fials, vedrebbe primari e dirigenti eleggere i cosiddetti coordinatori di sala per lettera, senza alcun concorso.

Per l'esattezza, secondo dati recentemente raccolti in tutta la Asl pescarese vi sarebbero più 100 caposala, buona parte dei quali considerati in sovrannumero. Una situazione che quindi, come stabilito in una riunione lo scorso 30 dicembre tra sindacati e vertici della Asl, sarà soggetta ad un riordino, tramite l'applicazione della normativa regionale, che comporterà il taglio di 50 coordinatori, ed il conseguente mantenimento di solo 63 di essi, ritenuti più che sufficienti per lo svolgimento delle mansioni.


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