"Troppo Studiosa": Nessun Risarcimento per Ilaria, Morta nel Terremoto dell'Aquila

18 Luglio 2024   19:39  

La Corte d'Appello ha negato il risarcimento per la morte di Ilaria Rambaldi, studentessa di Ingegneria di Lanciano, deceduta nel terremoto dell'Aquila del 6 aprile 2009. La sentenza, che fa discutere, attribuisce la responsabilità alla stessa vittima per il suo "attaccamento al dovere" e per essere rimasta in città a seguire le ore di laboratorio universitario.

La decisione della Corte d'Appello conferma la precedente sentenza del tribunale civile del 2022, che aveva respinto la richiesta di risarcimento. I giudici hanno ritenuto che Ilaria, così come altri studenti morti nel crollo della palazzina in via Gabriele D'Annunzio, fosse in parte responsabile della sua morte per non aver lasciato L'Aquila nonostante le scosse precedenti, inclusa quella del 30 marzo.

Secondo le motivazioni, Ilaria sarebbe stata "colpevole" di non aver abbandonato la città per il suo forte senso del dovere e la necessità di completare le ore di laboratorio, descritte dalla stessa come un "incubo" in conversazioni con la madre. La sentenza sottolinea che la studentessa conviveva con il terremoto da mesi e non aveva scelto di dormire all'aperto neppure dopo le scosse più forti.

La decisione ha suscitato indignazione e controversie, poiché viene percepita come una colpevolizzazione delle vittime del sisma, penalizzate per il loro impegno accademico e la fiducia nelle istituzioni. La famiglia di Ilaria, così come le famiglie di altre vittime, continua a lottare per ottenere giustizia e riconoscimento del sacrificio dei propri cari.


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