Truffa, condannato ex direttore carcere lanciano

17 Marzo 2008   19:17  

Il tribunale collegiale di Lanciano - presidente Flavia Grilli - ha condannato a 5 anni e sei mesi di reclusione Bruno Medugno, ex direttore, fino al 2003, del carcere di Lanciano. Era accusato, in concorso, di truffa, favoreggiamento del gioco d'azzardo e frode nelle pubbliche forniture. Medugno, al qualeè stata inflitta anche l'interdizione perpetua dai pubblici uffici, è stato assolto per alcuni fatti antecedenti al 2000 per i quali è intervenuta la prescrizione.

Con l'ex direttore è stato condannato a 3 anni e sei mesi di reclusione, oltre a 5 anni di interdizione dai pubblici uffici, l'imprenditore [OBLIO] (che è ricorso in appello), mentre al figlio di Medugno, Antonio, sono stati inflitti due anni di reclusione con la sospensione della pena. Assolto, infine, perche' il fatto non sussiste, l'imprenditore Dionino Zuccarini. L'inchiesta, che nel novembre del 2004 aveva portato all'arresto dei quattro imputati, ruotava intorno ad alcuni lavori di manutenzione del carcere commissionati da Medugno e secondo l'accusa, rappresentata dal pm Rosaria Vecchi, mai eseguiti.

L'ex direttore doveva anche rispondere di favoreggiamento del gioco d'azzardo per l'installazione di alcuni apparecchi video poker all'interno della casa circondariale. Al figlio veniva invece contestata l'accusa di peculato per aver utilizzato i telefoni del carcere per chiamate a codici '899' di servizi di cartomanzia.

(AGI)


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