Trump-Hillary, è il Giorno della Verità. Tutti i Numeri di Un Giorno che Cambierà il Mondo

08 Novembre 2016   05:57  

E' conto alla rovescia negli Stati Uniti verso il voto per le presidenziali, con la candidata democratica Hillary Clinton che sembra avere ripreso slancio nei sondaggi dopo che l'Fbi ha deciso di chiudere l'indagine su di lei. Il repubblicano Trump attacca: 'Ora tocca agli americani fare giustizia nelle urne', ma intanto secondo il New York Times il suo staff gli avrebbe tolto la gestione dell'account Twitter che lui usava in 'maniera colorita e spesso controproducente'. Ironia di Obama: 'Se non sa gestire un account Twitter, figuriamoci i codici nucleari'.

"Se qualcuno non sa gestire un account Twitter, figuriamoci i codici nucleari": lo ha detto il presidente Usa Barack Obama riferendosi al candidato repubblicano per la Casa Bianca Donald Trump, "a cui apparentemente la (sua) campagna ha tolto l'account Twitter".

I SONDAGGI - La media dei sondaggi conferma il rimbalzo di Hillary Clinton che - secondo il sito specializzato RealClearPolitics - e' ora avanti di 2,5 punti: 46,8% contro il 44,3% di Donald Trump. La candidata pero' non ha ancora raggiunto il 'magic number' dei 270 grandi elettori necessari per la Casa Bianca. Anzi, quelli sicuri scendono a 203. Salgono a 171 infatti quelli ancora in gioco, aggiungendosi agli stati in bilico anche il New Mexico con la sua dote di 5 grandi elettori. Trump resta fermo a quota 164. A Clinton basterà quindi conquistare 67 grandi elettori per raggiungere la soglia dei 270 necessari: vincendo Florida e Pennsylvania, dove e' in leggero vantaggio, sarebbe fatta. Mentre per Trump l'impresa e' molto più difficile, dovrebbe vincere molti più stati in bilico. Secondo alcune fonti tutti i 'swing States' più uno storicamente democratico. Tutto dipenderà appunto da come andranno le cose nei 15 Stati in cui l'esito del voto è ancora incerto, quelli in cui la differenza tra i due candidati nella media dei sondaggi e' inferiore al 5%. Assegnando gli stati in bilico a chi - Stato per Stato - è attualmente in vantaggio la Clinton avrebbe vinto, arrivando a 301 grandi elettori contro i 237 di Trump.

"Voglio davvero essere la presidente di tutti". Lo ha detto la candidata democratica per la Casa Bianca Hillary Clinton parlando con giornalisti al seguito. "Voglio davvero unire questo Paese", ha ripetuto, dopo aver sottolineato le divisioni emerse nella campagna elettorale "esacerbate" dal campo opposto, ha detto.

'Le elezioni saranno una Brexit all'ennesima potenza''. Le fa eco a distanza Donald Trump, in North Carolina, uno degli ultimi appuntamenti della sua campagna elettorale.

Trump prevede una sua ''vittoria senza precedenti'' alle elezioni nonostante i sondaggi indichino un vantaggio di Hillary Clinton. In un'intervista al Wall Street Journal, il candidato alla Casa Bianca afferma di ''avere una chance incredibile''. Trump ammette che è stata una campagna dura, ma ne è valsa la pena. ''Ha richiesto molto lavoro, un'intrusione forte nella mia vita privata con colpi scorretti alla mia famiglia'' afferma Trump, sottolineando che ''vinceremo perchè gli americani sono stanchi dell'incompetenza''. Trump ammette di aver alcuni rimpianti, ma senza entrare nel dettaglio. ''Avrei fatto alcune cose diversamente, ma ho imparato per il futuro''.

"Apparentemente - ha detto Obama durante un comizio in Florida - la campagna gli ha tolto il suo Twitter. Negli ultimi due giorni, hanno avuto così poca fiducia nel suo self-control, che gli hanno detto: 'Ti togliamo il tuo Twitter'. Ora se qualcuno non sa gestire un account Twitter, figuriamoci i codici nucleari. Se qualcuno inizia a twittare alle tre di notte perché SNL (Saturday Night Live, la trasmissione tv satirica con Alec Baldwin che impersonifica un Trump più vero del vero) ti prende in giro, non è in grado di gestire i codici nucleari".

Secondo il New York Times, lo staff di Donald Trump ha tolto al candidato repubblicano la gestione dell'account Twitter. Nell'articolo si sottolinea che Trump usava il profilo in "maniera colorita e spesso controproducente". L'articolo della testata newyorkese riassume gli ultimi giorni di campagna presidenziale sottolineando la gestione un po' confusa dei suoi collaboratori, i contrasti e il fatto che lo staff gli abbia tolto "finalmente" la gestione di Twitter.

"Domani voi sceglierete se continuare lungo questa strada di progresso o se gettare tutto dalla finestra". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Barack Obama facendo campagna per Hillary Clinton tra gli studenti in Michigan, quei millennial che furono grande bacino di voti per la sua elezione e di sostegno per la sua presidenza, tra i quali invece la candidata democratica ha fatto fatica a fare breccia. "Pensate a dove eravamo otto anni fa", ha esortato nel suo appello a votare per Clinton.


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