Trump Scatena Polemiche con Video sul Reich: Biden Accusa di Usare il Linguaggio di Hitler

Bufera su Donald Trump per un video pubblicato sul suo social Truth, in cui prospetta un "Reich unificato" in caso di rielezione, un riferimento esplicito alla Germania hitleriana. "È odioso, ripugnante, vergognoso per chiunque promuovere contenuti associati alla Germania nazista di Adolf Hitler," ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre, con un commento preannunciato anche da Joe Biden. Biden ha definito Trump una minaccia "più grande che nel primo mandato."

"America, smetti di scorrere i post e presta attenzione. Trump non sta scherzando; sta dicendo all'America esattamente cosa intende fare se riprendesse il potere: governare come un dittatore su un 'Reich unificato'," ha aggiunto la campagna Biden. Biden ha anche ricordato che Trump ha usato il linguaggio di Hitler in passato, affermando che Hitler "aveva fatto alcune cose buone."

L'ultimo attacco di Biden arriva pochi giorni dopo che anche l'Economist si è chiesto se la costituzione americana "possa da sola salvaguardare la repubblica da un Cesare sul Potomac."

Il video di 30 secondi, postato lunedì e rimosso il giorno dopo a causa delle polemiche, mostrava articoli di giornale in stile inizio '900 e riferimenti alla "forza industriale tedesca" e alla "pace attraverso la forza." Evocava chiusure delle frontiere, deportazione di 15 milioni di stranieri illegali, rifiuto dei "globalisti" e "la creazione di un Reich unificato."

Lo staff di Trump ha cercato di minimizzare l'accaduto, spiegando che il video è stato creato da un account casuale e ripubblicato da un membro dello staff senza essere visionato. Tuttavia, Trump ha un passato di flirt con i suprematisti bianchi e retorica nazista, come definire gli oppositori "parassiti" e i migranti che "avvelenano il sangue degli Stati Uniti."

Nel frattempo, Trump ha deciso di non testimoniare nel processo riguardante il caso pornostar, contrariamente a quanto aveva promesso. La sentenza è attesa per la fine del mese, dopo le conclusioni delle parti martedì prossimo.