Turismo, un'estate di crisi. Presenze in calo in Abruzzo, resiste il chietino

25 Luglio 2012   09:47  

Un estate nera, non per le nuvole portate da Circe, ma per il crollo delle presenze nel turismo abruzzese.

Cali di presenze generalizzati, e resiste solo Chieti.

In Abruzzo  Giugno un calo del 15% , in luglio stimato calo del 20%.

Le aziende che forniscono biancheria, sia per strutture alberghiere che extra alberghiere, hanno registrato un calo del 50% rispetto al 2011.

Per Andrea Sebastiani, presidente provinciale di Federalberghi Chieti: "Le politiche sul territorio non aiutano. Siamo in crisi, le persone non arrivano.2

Ma il chietino, con Ortona e Francavilla resiste: "Abbiamo registrato un incremento di stranieri, soprattutto tedeschi: vengono qui per le vacanze con la famiglia o per turismo sportivo. E sono molto informati, persino più di noi: sanno bene che cosa vogliono e che cosa possono trovare".

Anche in provincia di Teramo la situazione è difficile. A Pineto gli albergatori spiegano "Stiamo lavorando con i gruppi, lo facciamo per prendere più gente. Facciamo maggiori offerte e sconti .Ora i turisti prenotano solo per 3-4 giorni."

In provincia di Pescara il turismo è sceso del 30% e, in alcuni mesi, ci sono stati picchi del 50%. 


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