Tutela alla San Stefar-Villa Pini: Albore Mascia da Chiodi e Baraldi

03 Aprile 2012   09:48  

“Aprirò un’interlocuzione diretta con il Presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi e con il Commissario Baraldi per manifestare la volontà dell’amministrazione comunale di Pescara circa la necessità di individuare opportune forme di tutela dei 978 dipendenti del gruppo San Stefar-Villa Pini, tra cui 450 unità che gravitano tra Pescara e Montesilvano, senza considerare l’utenza che oggi usufruisce delle strutture sanitarie. Nel frattempo prepareremo anche una mozione o un ordine del giorno da approvare insieme, maggioranza e opposizione, nel corso della prima seduta utile del Consiglio comunale di Pescara per manifestare la nostra vicinanza istituzionale nei confronti di quegli operatori della sanità che oggi rischiano il posto di lavoro”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia che nel pomeriggio odierno ha incontrato con il consigliere Pd Antonio Blasioli una delegazione degli operatori del gruppo San Stefar-Villa Pini.

“Al centro dell’incontro, che quest’oggi gli operatori hanno avuto anche con il Presidente del Consiglio regionale Pagano – ha detto il sindaco Albore Mascia -, c’è la spada di Damocle rappresentata dalla sentenza del Tar che ha messo a rischio gli accreditamenti, sentenza che ora è stata impugnata dinanzi al Consiglio di Stato il quale si pronuncerà a giorni, il prossimo 13 aprile, creando uno stato di evidente e ovvia preoccupazione e angoscia tra gli operatori. L’intero gruppo, infatti, andrà all’asta il prossimo 30 settembre, ma è evidente che, persi gli accreditamenti, verrebbe meno ogni eventuale manifestazione di interesse per quella che sarebbe una scatola vuota. Non possiamo entrare nel merito di una situazione giudiziaria estremamente difficile e complicata, ma è evidente che come amministratori ci facciamo portavoce di quelle paure che oggi appartengono a quasi mille famiglie, le quali rischiano di veder sfumare il proprio futuro con la perdita dei posti di lavoro. Eppure i numeri totalizzati dai due rami d’azienda del gruppo parlano di strutture in piena attività: 450 i dipendenti di San Stefar tra Pescara e Montesilvano; 978 il personale complessivo tra San Stefar e Villa Pini; 4mila i ricoveri registrati solo nel 2011, con 250mila trattamenti l’anno e un livello di appropriatezza certificato dagli ispettori pari al 100 per cento. A questo punto aprirò un’interlocuzione diretta con il Presidente Chiodi e con il Commissario Baraldi per rafforzare, in qualità di amministratori, i nostri convincimenti e poi entro qualche giorno vedremo la linea assunta dalla stessa Regione Abruzzo e approveremo in Consiglio comunale un ordine del giorno o una mozione che vada a rafforzare le iniziative della stessa Regione. Ovviamente gli occhi restano puntati sulla sentenza del Consiglio di Stato che potrebbe ribaltare o meno la sentenza di primo grado del Tar e a tal proposito verificheremo con la Baraldi se comunque, anche a fronte di un esito negativo della vicenda giudiziaria, ci possa essere una via d’uscita per limitare i danni tenendo anche conto delle esigenze dell’utenza”.

 

 


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