UN ANNO DAL TERREMOTO

Puntata n. 170

08 Aprile 2010   15:48  

IN QUESTO NUMERO DEL MAGAZINE 99 i ricordi e gli eventi ad un anno esatto dal sisma:


- AQ 649 332

di Luca Di Giacomantonio, immagini Filippo Tronca

Il video che testimonia gli istanti appena dopo il sisma aquilano che un anno fa ha cambiato la vita a molti.

 

   Oltre la cronaca, il ricordo personale

- Quei 23 secondi di un anno fa

Sei aprile 2009, l'alba. Ora più ora meno. Perchè tanto anche il tempo sembra essersi fermato.

''Si è spezzato qualcosa anche nella capacità di raccontare. Nella forza di fissare con lo sguardo lucido la morte che è arrivata dal sottosuolo con un sinistro ed interminabile ruggito. Il silenzio dei nostri occhi si è sostituito alle parole. Restano solo detriti di pensieri, che si ammucchiano in fondo all'anima con un tonfo sordo. Pensieri da  raccogliere con fatica, in ordine sparso.

Sotto un sole indifferente i bambini della città di tela disegnano la tragedia con le matite colorate, che prende la forma di casette tutte sgarrupate, anche il comigolo è storto, ma i bambini lo hanno sempre disegnato così. Uno di loro ha perso il padre, gli hanno detto che è dovuto partire per un lungo viaggio. Poco lontano un'anziana dalla dura cotenna sopravvissuta alla guerra e a mezzo secolo di stenti, lavora all'uncinetto e aspetta senza troppa fretta la morte.

Roberta è andata deporre un fiore nel cimitero diruto del suo paesello. Osservando i loculi a schiera ha intuito l'essenza dei palazzi in cui ha vissuto e rischiato di morire. Risponde una madre: "Se sono ottimista? Certo che devo esserlo...". Ed indica il suo bambino che prova a costruire un castello di sabbia sul campo di salto in lungo.

Un'inviata d'assalto apre le tende ed entra con tanto di cameramen e faro per chiedere agli ospiti: "Come state trascorrendo la notte?". Una una collega poco lontano definisce "suggestiva" la visione della casa dello studente rasa al suolo. Un giovinastro piazza la telecamera in faccia ad un padre appena svenuto, ostacolando i soccorsi.

Da dove ricominciare? Dalla dignità composta con cui si è vissuto un lancinante dolore in mondovisione. Dalla tenerezza dei gesti e delle parole. E poi...il sangue e i sogni spezzati delle vittime. Il cuore enorme di chi ha scavato a mani nude tra le macerie. La riconoscenza per tutti gli uomini e donne che ci stanno aiutando, da ogni parte del mondo. Le persone che non hanno nulla e lo vorrebbero dividerlo con il mondo. La voglia di restare e ricominciare nonostante tutto. Lo scoprire di essere una città aperta, oltre che sventrata vedendo gli aquilani piangono davanti alla minuscola bara di Iovan, rumeno di quattro mesi, e quella della madre Bobu. La consapevolezza che una città non è una somma di abitazioni, ma la sintesi di ricordi, emozioni, incontri, E' una storia comune che attraversa i secoli, ma anche gli istanti in cui forse si è stati felici. L'Aquila come la fenice dovrà riemergere dalle sue macerie, con le sue chiese, le sue piazze, i suoi palazzi, le sue stradine romantiche, i suoi scorci incantati. Se ciò non sarà tanto vale seguire il destino dei nonni, che è quello di emigrare, come gli stormi di rondini che durante il funerale esplodono nel cielo di primavera.''

Sono queste parole in ordine sparso, come le pietre della mia città, che ho annotato in un quaderno. Che rileggo oggi ad un anno da quei 23 secondi che anche a me hanno cambiato la vita.

Filippo Tronca


- Tempera un anno dopo

Siamo tornati a Tempera un anno dopo il terremoto. Le nostre immagini e le testimonianze dei paesano parlano più di tutte le parole che potremmo scrivere.

Marco Signori

 

   3e32 un anno dopo

- Il grazie degli aquilani agli angeli del terremoto

Un anno dopo il sisma dell'Aquila arriva il doveroso omaggio ai Vigili del Fuoco, gli angeli che hanno assistito gli aquilani sin dai primi istanti.

A loro un'opera che raffigura un'aquila, realizzata dall'orafo Cristian Giusti, ideata dal professore Vincenzo Varone e nata con i contributi dei cittadini.
Un grazie dovuto a chi non ha risparmiato fatica, stress, paura, angoscia e ha dato tutto a L'Aquila, ricevendo in cambio affetto e profonda gratitudine. 

(Barbara Bologna)

NELLE INTERVISTE: Eugenio Carlomagno, Direttore Accademia Belle Arti - Giuseppe Romano, Direttore Regionale Vigili del Fuoco Abruzzo

 

   3e32 un anno dopo

- La Messa del Consiglio Regionale in suffragio delle vittime

Una messa in suffragio delle 308 vittime del terremoto che ha colpito L'Aquila il 6 aprile 2009. Un anno dopo il sisma la celebrazione religiosa voluta dalla presidenza della Giunta e del Consiglio regionale, dalla Provincia e dal Comune dell'Aquila.

Ad accogliere i fedeli è stata la Chiesa delle Anime Sante, messa in sicurezza e riaperta al culto, la stessa che aveva accolto tanti aquilani nell'ultima domenica serena della città, quella delle palme, il 5 aprile 2009.

L'omaggio, nel giorno del lutto, è stato commosso e partecipato con la chiesa gremita di persone e con tanti fedeli presenti anche all'esterno.

Un anno dopo è doveroso ricordare in silenzio.

(Barbara Bologna)

NELLE INTERVISTE: Nazario Pagano, Presidente del Consiglio Regionale - Giorgio De Matteis, Vice Presidente del Consiglio Regionale

 

- Il terremoto nel commercio aquilano: un anno dopo

Sono meno di una decina le attività del centro storico che hanno riaperto ad un anno dal simsa nel luogo in cui si trovavano. In questi giorni è iniziata la ricognizione dell  ttività che esistevano prima del  terremoto del 6 aprile 2009, 512 sono tate censite e si è dato avvio ai primi sopralluoghi per scoprire quali esercizi sono agibili o parzialmente tali e possono essere riaperti al pubblico in condizioni di sicurezza.

300 le attività del centro che dopo il sisma si sono delocalizzate per riattivarsi il prima possibile.

Tanti però aspettanto, e pochi, ancora troppo pochi, sono tornati a lavorare.

Dopo 3 mesi di cassa integrazione a 800 € euro i commercianti non hanno avuto nulla e ora cercano guardare al futuro sperando in azioni decisive da parte delle ammministrazioni.

(Barbara Bologna)

Nelle interviste:

Rinaldo Tordera (Direttore Generale Carispaq), Celso Cioni (Direttore Confcommercio L'Aquila), Ezio Nardecchia (Vice Presidente Fiva L'Aquila)


 


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