USURA: REDDITI MEDI MA VITA DA NABABBI, GDF SEQUESTRI BENI

06 Febbraio 2008   15:44  
Maxi-sequestro preventivo della Guardia di finanza nei confronti di due persone di Avezzano per un milione e 400mila, tra cui una Ferrari. Per loro l´accusa è di usura. Sequestrati anche 12 conti correnti e due immobili. L´operazione, scattata perchè gli investigatori hanno notato un´incongruenza tra reddito e tenore di vita degli indagati, è stata presentata questa mattina nella sede delle Fiamme gialle di Avezzano. Sono sette le persone coinvolte nella vicenda. Sono indiziati per usura, oltre a riciclaggio nell´ambito delle norme antimafia. Il sequestro è avvenuto nei confronti di due imprenditori che dichiaravano redditi medi mentre il loro tenore di vita era da nababbi. Si tratta di S.C. 36 anni e B.C. 39 anni. Sono state sequestrate due auto, la Ferrari e un´Audi A3. Sarebbero diversi gli episodi di usura, tutti ad Avezzano. L´operazione durava da un anno. Il responsabile dell´indagine è il sostituto procuratore della Repubblica di Avezzano, Guido Cocco. Il sequestro, secondo la Finanza, è avvenuto perchè gli indizi a carico degli indagati sarebbero molti. Si parla di interessi di usura che si aggiravano intorno al 110 per cento. Alla conferenza stampa erano presenti il Comandante provinciale della Gdf, colonnello Salvatore Tatta, il comandante del nucleo di polizia tributari dell´Aquila, tenente colonnello Leonardo Matera, il comandante del Gico (gruppo investigativo criminalità organizzata), maggiore Luigi Iasilli e il comandante della compagnia di Avezzano Lucio Malvestuto. (AGI)

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