Ugl: l' ASM spa,ha speso soldi pubblici per dispositivi sicurezza lavoratori non conformi alla norma

05 Novembre 2015   11:15  

A tutto si pensava fuorché che si arrivasse da parte del “management” di ASM Spa persino alla scelta di spendere denaro - che rammentiamo essere pubblico - per l’acquisto di Dispositivi di Protezione Individuale per la Sicurezza sul lavoro che sembrerebbero NON CONFORMI ALLA  NORMA TECNICA.

Merita un approfondimento la vicenda che nasce dall’evento dell’Adunata Nazionale degli Alpini tenutasi all’Aquila quando l’ASM si è vista riconoscere dal Comitato degli Alpini che ha organizzato l’evento - e dal Comune - delle ingenti somme da destinare alla garanzia dell’espletamento del servizio di cui è incaricata e ciò al meglio anche in quelle giornate di rilevante intensificazione delle attività.

È una modalità classica per gli alpini ed è una cosa che, peraltro, conosce molto bene qualche esponente aziendale che, con congruo anticipo, si è recato a Pordenone alla precedente adunata per studiare - a spese della collettività - le modalità poste in essere da quelle parti.

Ebbene, mentre in tutto il territorio nazionale e anche all’Aquila, le Società partecipate coinvolte nei servizi pubblici hanno, giustamente, pensato di destinare parte di quelle somme anche a chi in quelle ore, fisicamente, ha dato il proprio contributo come lavoratore, ASM Spa è stata l’unica Società ad incamerare il denaro stornandolo ad altre necessità, cui l’Azienda ordinariamente deve far fronte, come quella - ad esempio - di dotare i dipendente degli indumenti da lavoro adatti: chissà cosa penserebbe l’Associazione degli Alpini se sapesse che nulla è stato dato ai lavoratori fuorché qualcosa che una Ditta specializzata del lavaggio ha definito “CAPO NON CONFORME ALLA EN 471”.

 La cosa ancor più grave è che non si è avuta evidenza della gara neanche sul sito web della Società ma sembrerebbe che tali indumenti siano stati acquistati ad una Società pescarese per un importo complessivo di oltre 50 mila euro ma in 2 tranches, ovviamente rigorosamente mediante affidamento diretto.

E poi, le fogge degli indumenti andavano viste con le organizzazioni sindacali, come stabilisce il CCNL, ma soprattutto con gli attori della sicurezza: guarda caso, il Rappresentante dei Lavoratori non ha mai avallato tale specifico acquisto.

Forse a chi ha manifestato vicinanza alla nostra gente, ossia all’Associazione ed al Comitato organizzativo degli Alpini, e ai cittadini aquilani, certi esponenti di ASM Spa dovrebbero chiedere scusa per la superficialità e la scarsa considerazione degli aspetti umani.

Forse, infine, alla Città dovrebbero anche spiegare a cosa è dovuto un blitz della Guardia di Finanza di qualche giorno fa.


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