Uil: ospedali abruzzesi al collasso

28 Giugno 2010   11:02  

"La carenza di personale medico e paramedico costituisce, oramai, una realta' denunciata da molto tempo ma mai come quest'anno gli ospedali abruzzesi rischiano il 'default'. Lo afferma, in una nota, il segretario regionale della Uil-Fpl, Fabio Frullo che spiega: "infatti, il piano di rientro dal debito sanitario e i blocchi del turn over previsti dalle norme statali, rischiano di mettere in seria crisi i dipendenti e gli stessi cittadini. Medici e infermieri - rileva il sindacalista - sono costretti a turni massacranti, anche di 10 ore, che mininano la salute degli operatori e che rischiano di diminuire la qualita' del servizio prestato giacche', tutto questo, rappresenta una situazione pericolosa da gestire soprattutto nelle eventuali emergenze. Tra luglio e agosto i posti letto saranno almeno il 10% in meno a causa degli accorpamenti dei reparti e gli operatori dovranno prepararsi ad un'estate difficile caratterizzata da turni piu' lunghi e da notti piu' frequenti, una situazione che potrebbe diventare cronica viste anche le disposizioni della manovra finanziaria.

Il tutto mette a rischio anche uno dei diritti contrattuali fondamentali dei lavoratori e cioe' il diritto alle ferie di cui non tutti i lavoratori potranno fruire nonostante il programmato piano ferie fatto a inizio anno. Una situazione insopportabile - afferma Frullo - poiche' in Abruzzo mancano almeno 1000 infermieri in quanto il rapporto tra personale infermieristico e abitanti e' ben al di sotto della soglia ottimale: uno ogni 219 contro l'uno ogni 170 previsti dall'OCSE. La regione non puo' gestire la sanita' con un semplice calcola ragionieristico perche' a rischio c'e' la salute del personale e degli utenti. E' quindi necessario prevedere, per la stagione estiva, piani straordinari perche', altrimenti, la situazione collassera' definitivamente e tutto a danno dei lavoratori e degli utenti".

 

 


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