In queste ore si stanno discutendo in Commissione Ambiente gli emendamenti al decreto Sfascia Italia, che se dovesse essere approvato così com'è avrà conseguenze nefaste per il nostro territorio.
Il M5S sta portando avanti una battaglia per evitare l'invasione di cemento, trivelle, inceneritori, l'avviamento della privatizzazione dell'acqua, ma la maggioranza PD è intenzionata ad andare avanti senza nessun pudore ricorrendo a varie modalità di ghigliottina.
Da ieri mi sto adoperando per spronare i deputati abruzzesi della maggioranza a fare approvare una sorta di clausola di salvaguardia almeno per il tratto antistante il Parco della Costa Teatina, intervento normativo che, per tutelare le coste del Parco, bloccherebbe definitivamente Ombrina.
A luglio avevo già proposto questa soluzione all'allora sottosegretario Legnini, che si mostrò possibilista verso un tale emendamento. Ora siamo alla prova dei fatti: questa è l'ultima possibilità per bloccare Ombrina e tutelare le coste del Parco, visto che il PD vuole invece in futuro nero petrolio per tutta l'Italia, Abruzzo compreso. Salviamo almeno mezza costa abruzzese.