Un bilancio con tanti zeri e di belle speranze

Dopo l'approvazione nella tarda serata di ieri del Documento di programmazione economica e finanziaria, entrano nel vivo oggi al palazzo dell'Emiciclo, i lavori del consiglio regionale chiamato a licenziare entro l'anno la manovra finanziaria.

Nel suo lungo intervento di ieri il presidente Chiodi, ricordando che si sta adottando una medicina che consentirà alla Regione di risanare entro il 2012, il suo gigantesco debito di 3,5 miliardi di euro, aveva invitato le opposizioni a non fare ostruzionismo. Alla vigilia dei lavori la risposta del capogruppo Pd Camillo D'Alessandro: ''Noi non faremo ostruzionismo, cercheremo in tutti i modi di apportare modifiche ad una finanziaria sbagliata e inutile''. Nella sua relazione introduttiva l'assessore Carlo Masci ha invitato però a non farsi impressionare dai tanti zeri in importanti capitoli di un bilancio portato a pareggio destinando ad altre voci le economie vincolate, ovvero fondi non usati in precedenti manovre finanziarie. Questo significa infatti che le voci di bilancio lasciate a secco non saranno finanziate con risorse endogene, che tanto non ci sono, ma con altri risorse come fondi europei e statali, quasi due miliardi di euro per i prossimi cinque anni.