Quando un cronista ascolta una voce tende a non dar credito al pettegolezzo, ma quando questa si moltiplica da più lati e per molto tempo non può non darne conto.
Sia chiaro ogni singola riga che scriveremo è puramente infondata e senza prove tangibili non può essere considerata notizia, ma visto che oggi stesso il Presidente Gianni Chiodi ha posto la condizionale al suo Governo con l'approvazione del bilancio è giunto il momento di preoccuparsi.
La Procura di Pescara sarebbe pronta ad almeno un altro arresto eccellente (o comunque una qualche misura ristrettiva) per un politico della costa che ha una buona influenza nel Governo regionale.
Di nomi se ne fanno, anche se uno solo è quello "papabile", noi non ve lo riferiamo in quanto non ci sostituiamo alla Procura Pescarese, nè vorremmo incappare in discorsi moralistici o quantaltro.
Quello che ci interessa rilevare è che ad ogni scoglio politico importate le voci di arresti in questa regione si fanno sempre più dirompenti.
Sembra quasi che ci sia chi, a torto o a ragione, con tale vociare voglia "dirigere" in una qualche modalità la vita politica abruzzese. A scanso di equivoci riteniamo il lavoro della Procura encomiabile e senza dubbio utile alla cosa pubblica, ci stupiscono, però, queste voci incontrollate che troppo spesso diventano incontrollabili.
Comunque l'appuntamento è per domani o dopodomani quindi fra poche ore sapremo se le voci saranno affidabili o meno, se il bilancio sarà approvato o meno.
Con la volontà nostra di rendere tutti i cittadini consapevoli anche di ciò che forse non si potrebbe dire, ma che si dice lo stesso. Perchè? Noi un'idea ce la siamo fatta e voi?