“Sono nata in un paese lontano e vi sono rimasta fino all'età di quattro anni, sono tornata una sola volta, durante la mia vita, nella mia terra ornata di fiori, di colori, di festa, per percepire e toccare le mie origini di donna vagabonda e libera, dolce, romantica, tenera, a volte cruda, d'avventura, da leggere. Una storia sul filo di quei ricordi che è impossibile dimenticare"
Così la scrittrice inizia il suo viaggio ripercorrendo gli avvenimenti della sua esistenza, dall'infanzia all’età adulta ma in modo diverso, puntando cioè i riflettori sui ricordi bellisulle emozioni più intense, le esperienze che le hanno procurato gioia: la bellezza, l'armonia, l’arte, i ricordi.
Fin dalle prime pagina la protagonista mostra interesse verso tutto ciò che la circonda, si nutre e vive delle piccole cose che la fanno felice, godendo ogni attimo della semplicità della vita in campagna, vivendo come un gioco l’apprendimento della scrittura e della lettura, imparando ad osservare ed a valutare l’animo umano, le sue debolezze e le sue ricchezze.
L’insegnamento e la maternità diventano ragioni essenziali della sua esistenza, ma anche l’amicizia, che ritiene sia da mantenere viva nutrendola di libertà, di sincerità, di accettazione profonda dell’altro.
"Un amico sa ascoltare i movimenti dell’anima, non giudica, non critica, ti aiuta a cambiare, a migliorarti.
Prendendo spunto da esperienze negative come dipendenza dall’alcool e disturbi psicologici avute dai suoi amici, indirizza il lettore a riflessioni riguardanti l’essenza della vita, il raggiungimento della felicità vera.
La bellezza è nel nostro animo, sta a noi saperla donare, usare per cercare di migliorare il nostro mondo.
Vivere è stupendo, basta rispettarne le regole e essere in armonia con l’universo".