Un parco archeologico sull´altopiano dei Navelli, uno dei più grandi
d´Europa, lungo il percorso della strada romana Claudia Nova ed oggi della
Statale 17, il cui adeguamento continua a scatenare feroci polemiche. La proposta è del sindaco di Navelli Paolo Federico. "I lavori sulla Statale 17 - ha affermato - hanno determinato un forte impatto paesaggistico. Ma non tutti i mali vengono per nuocere: i lavori hanno riportato alla luce numeri e straordinari
tesori archeologici".
In pochi chilometri sono infatti emersi dal passato quasi a sbarrare la corsa
verso il futuro delle ruspe, una villa romana, ben tre necropoli vestine, i
resti della città romana di Incerulae. L´idea è ora quella di ultimare gli
scavi e di mettere a sistema questi siti creando un percorso collegato con la
vicina Peltuinum. Il progetto prevede poi la realizzazione di un museo dove
esporre i numerosi e splendidi reperti rinvenuti sulla Piana ed ora custoditi nel Museo di Celano.
"Progettare tutti insieme il Parco archeologico - conclude Paolo Federico -
contribuirà a smorzare sterili polemiche per pensare a cose più serie".
E in effetti non sarà uno scherzo salvare la villa romana tornata alla luce proprio sotto il gigantesco svincolo di San Pio delle Camere.
Filippo Tronca