"Un ponte di note" il 10 dicembre all'Auditorium Flaiano

06 Dicembre 2014   09:54  

I bambini delle classi quarte e quinte della scuola primaria dell'Istituto Comprensivo 1 e la Scuolacantora del Maestro Andrea Zappone si uniranno al Coro della Casa circondariale di Pescara per uno speciale Concerto di Natale.

L'iniziativa "Un ponte di note", che si svolgera' mercoledi' 10 dicembre all'Auditorium Flaiano alle ore 21, e' stata presentata alla stampa dal sindaco Marco Alessandrini, dall'assessore alle Politiche Sociali Giuliano Diodati, dal maestro Andrea Zappone e dalla direttrice della scuola Maria Luisa Sasso.

L'evento, nato per unire culture e nazionalita' diverse, annullare le differenze sociali e abbattere persino le barriere del carcere, si inserisce nel progetto "La Citta'in Coro" promosso dall'associazione del Maestro Zappone con la compartecipazione del Comune di Pescara e' finanziata dalla Regione Abruzzo.

"Questo progetto - ha detto il sindaco - e' l'ennesima testimonianza di vivacita' associativa, la migliore risposta alle tentazioni dell'individualismo. Sociale, cultura, arte, sono mondi non piu' paralleli, ma uniti dall'inento di aiutare la comunita' ad affrontare i tempi che corrono, anche quando sono difficili e bui. Questo progetto e' speciale perche' riesce a intrattenere e a educare all'accoglienza".

"Assisteremo - ha aggiunto l'assessore Diodati - all'atto terminale di un progetto nato l'anno scorso ma destinato ad andare lontano. E' un progetto di inclusione sociale, che ha coinvolto anche l'Istituto Circondariale di Pescara. Nato incontro dopo incontro fra mondi diversi, a cui hanno partecipato i bambini dell'Istituto comprensivo di Pescara 1, che culminera' con un coro unico di bambini, detenuti e le voci che alimentano l'associazione".

"Un'esperienza bella e gia' vissuta, per questo lieti di riproporla - ha spiega la preside - i bambini si sono sentiti monto coinvolti, sono ragazzi che vivono in un ambiente difficile, che ha svantaggi sociali rispetto ad altri ambienti della citta', una posizione che consente a piccoli e famiglie di apprezzare che c'e' qualcosa che viene fatto per loro. E questa magia diventa la musica che ascolteremo insieme alla citta'".

"25 anni fa nacque musica in concerto - ha detto il maestro Zappone - la musica divenne un "pretesto" per insegnare ai bambini ad avere la testa sulle spalle. Un gruppo di genitori alcuni anni fa ha deciso di fare volontariato per i bimbi delle elementari. Sono diventati un coro che non ha fatto mancare la propria voce quando crollo' la scuola di San Giuliano di Puglia, ne' a l'Aquila per il terremoto e mercoledi', ancora una volta con i bambini di via Sacco, Fontanelle e di via Salara, insieme ai detenuti che hanno aggiunto altro valore all'evento".


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