Una Pasqua tutta teramana nei Caraibi

Le tradizioni dell'emigrazione

25 Marzo 2008   12:58  
Oggi sabato della resurrezione di Gesù, siamo venuti a trovare una famiglia di emigranti un po’ particolare per potervi raccontare come si passa la Pasqua nella comunità abruzzese qui in Venezuela.
La famiglia Di Ludovico, originaria della provincia di Teramo che ci ospita oggi, infatti è una delle famiglie più in vista della nostra collettività qui a Caracas. Amedeo, arrivato in terra Venezuelana negli anni sessanta con un diploma di geometra in tasca ha da subito dimostrato una grande intraprendenza imprenditoriale ed in pochi anni ha fondato una delle imprese di costruzione più importanti del paese, sua moglie Anna, laureata in storia e filosofia lo ha accompagnato da subito in questa bellissima avventura.
La famiglia, inutile dirlo, si è subito ampliata ed i quattro figli nati da questo felice matrimonio hanno intrapreso strade in alcuni casi diverse ma sempre però preservando quello che qui continua ad essere uno dei beni più importanti della collettività, l’unità della famiglia. In questo la signora Anna è stata bravissima ed ha trasmesso a tutti i suoi figli amore ed attaccamento all’unità famigliare ed alla terra di origine.
Nella casa, infatti si respira “teramano” in tutti i momenti incominciando dal dialetto gelosamente custodito ed utilizzato nei momenti conviviali, passando anche alla enogastronomia, la cucina è parte anch’essa di una tutela gelosissima ed attenta delle tradizioni. I piatti previsti sono infatti una prelibata testimonianza dello sforzo compiuto negli anni per mantenere intatta una tradizione gastronomica di cui la nostra regione può andare fiera, ed allora per questa giornata si può dare il via ad un carosello di prelibatezze: timballo teramano, agnello cacio ed ova, salsicce, pasta e fagioli, rivelatasi una piacevole variante nel menu tradizionale, la ciambella di Pasqua, uova sode e di cioccolato e molto altro ancora che potrete vedere nel servizio filmato.
Possiamo senz’altro certificare, dopo aver avuto il piacere di assaggiare con gusto i numerosi piatti, l’avvenuta conservazione delle tradizioni, in questo caso teramane, dal punto di vista enogastronomico e culturale. Ed è qui che abbiamo fatto una piacevole conoscenza, neanche a dirlo, abruzzese. Fabio Fantini, nato in Venezuela da genitori abruzzesi ed originari di Villa Santa Maria, il paese del nostro Abruzzo dove c’è una delle più importanti scuole di cucina italiana, vanto internazionale della nostra regione. Fabio ha girato mezzo mondo con il suo lavoro, attualmente è General Manager Venezuela e Caribbean Alitalia, vive qui a Caracas dove nei momenti di svago non dimentica l’amore per la cucina trasmessagli dai genitori e si diletta a stupire parenti ed amici preparando piatti prelibatissimi. Casa Di Ludovico si conferma, anche con questa nostra conoscenza, tipicamente abruzzese, testimoniando con la presenza dei numerosi amici intervenuti l’importanza della cultura dell’ospitalità delle nostre genti in questo giorno in particolare e non solo.
(GDG)

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