Una conferenza per il turismo e scatta la protesta degli operatori del Gran Sasso: "Dimettetevi"

20 Dicembre 2012   12:19  

"Il turismo è il nostro futuro." Così recita il titolo della conferenza che il comune dell'Aquila ha organizzato a L'Aquila.

Sarà anche il futuro, ma nel presente il turismo è un'ombra drammatica sul Comune dell'Aquila. Durante la conferenza il sole splende alto e il Gran Sasso chiama gli amanti dello sci...peccato però che sia impossibile sciare sulle piste. Perché gli impianti sono chiusi, lavori partiti tardi, presidente del Centro Turistico del Gran Sasso sfiduciato, e quindi operatori del turismo in rivolta.

 

E chiedono, ormai da giorni, le dimissioni del sindaco Cialente.

Hanno affollato la conferenza, inscenando una sobria contestazione, che nessuno ha voluto raccogliere. E davanti ad una platea quasi inconsapevole si snocciolavano dati del 2005, e slogan come il Gran sasso per camperisti e il modello del trentino marketing.

Ed è caos quando esce l'assessore al turismo Lelio De Santis, è letteralmente il caos. Inscenato anche grazie all'internvento dei consiglieri Ettore Di Cesare e Vincenzo Vittorini.

Gli operatori sono stanchi e soprattutto nessuno sa quando e in che condizioni gli impianti potranno riaprire. Gli impianti di Compo Imperatore infatti sono rimasti chiusi perché i lavori effettuati, in tutta fretta, sono risultati insufficienti al controllo dell'ente certificatore Ustif, con l'evidente problema della sicurezza.

Nell'intervista:

Ada Fiordigigli, albergatrice e vice presidente di Abruzzo 360
Enrico Diamanti, consulente di Abruzzo 360

di Barbara Bologna


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