Vacca (M5S): "San Silvestro, omicidio di Stato"

...e la Rai si rifiuta di spostare lì la sede

05 Luglio 2013   16:32  

Oggi durante una conferenza stampa disertata da TUTTE LE TV e da quasi tutti i quotidiani (erano presenti solo l'ANSA e Il Messaggero, complimenti), abbiamo annunciato che martedì ci uniremo all'ennesimo sciopero della fame delle mamme di San SIlvestro e avvieremo una serie d'iniziative in Parlamento, in Commissione Vigilanza Rai, nelle procure e nei Ministeri (Sviluppo economico e Giustizia) per porre fine a questo OMICIDIO DI STATO.

Come abbiamo promesso in campagna elettorale, stiamo continuando ad aprire il Parlamento e i Ministeri come scatolette di tonno: abbiamo iniziato accessi agli atti su vicende spinose prima con Ombrina Mare, e ora con la richiesta di accesso agli atti al Ministero dello Sviluppo Economico per San Silvestro, dove si sta consumando un vero e proprio omicidio di stato, visto che è scientificamente provato il danno provocato dalle emissioni elettromagnetiche. Ebbene i Ministeri hanno paura dei nostri accessi agli atti, perché dentro le carte custodite gelosamente nei faldoni ministeriali si nascondono le peggiori schifezze che questa ricca classe politica e di burocrati è riuscita a collezionare. E così può capitare che una dirigente di un Ministero, a una mia prima richiesta di avere la documentazione relativa alle autorizzazioni degli impianti di San SIlvestro (18 aprile) m'invii un modulo autorizzativo IN BIANCO, un modello standard che il Ministero poi compila alle varie emittenti!! A una successiva mia richiesta (16 maggio) la stessa dirigente prende tempo, fa scadere i 30 giorni previsti dalla legge per l'accesso agli atti e solo dopo una mia DIFFIDA il 27 giugno, 70 giorni dopo la mia prima richiesta, finalmente il MISE ci apre le porte (in verità dopo un ulteriore loro tentativo di rinvio da me categoricamente rifiutato).

Ma a fronte di una nostra richiesta di TUTTE le autorizzazioni relative agli impianti di San SIlvestro, anche antecedenti, il MISE ci fa trovare solo le ultime autorizzazioni, datate giugno 2012, relative alle FREQUENZE di trasmissione in digitale.

Questo significa: 1) considerando che lo switch off c'è stato a maggio, il Ministero ha permesso che le emittenti trasmettessero sulle frequenze senza autorizzazione per quasi due mesi (le autorizzazioni sono di fine giugno), cosa già molto grave. 2) Noi avevamo chiesto le autorizzazioni degli IMPIANTI, delle ANTENNE, non le autorizzazioni per le frequenze, cosa ben diversa! La legge prevede che ogni impianto sia autorizzato dal Ministero, il quale può autorizzare questi impianti SOLO se compresi nell'elenco nazionale dei siti idonei o negli elenchi regionali. Peccato che San Silvestro non sia compreso in nessun elenco, né nazionale né regionale, e quindi il Ministero non ha le autorizzazioni degli impianti ... semplicemente perché NON ESISTONO! Quindi il MISE autorizza le emittenti a trasmettere su determinate frequenze senza però che ci siano le autorizzazioni alla presenza degli impianti (le antenne) di San SIlvestro. Di fatto sono antenne abusive, e quello che si verifica a San Silvestro è di fatto un OMICIDIO DI STATO! Con la complicità di vari attori, politici, procuratori e dirigenti, che da anni giocano con la vita degli abitanti di San Silvestro favorendo le lobby dell'informazione radio-televisia, a cominciare dalla Rai.

Un'ulteriore informazione molto grave che rivelerebbe il marciume che si cela dietro a questa vicenda è quella che ci hanno fornito, loro malgrado, i funzionari del Ministero duante il nostro accesso agli atti: NESSUNA PROCURA o nessuna forza investigativa ha mai richiesto la documentazione e le autorizzazioni che noi stiamo cercando... Ma com'è possibile? A fronte di tantissimi atti giudiziari sulla vicenda come mai nessuno è mai andato a chiedere la cosa più ovvia, cioè se gli impianti sono autorizzati a trasmettere o no?? Il Ministero della Giustizia forse ci potrà dare una risposta.

Il tempo dell'impunità è finito: qualcuno dovrà cominciare a pagare per tutte le nefandezze che si compiono sulle spalle dei cittadini!

Loro non molleranno mai, noi neppure!

PS

La Rai regionale sta cercando una nuova sede; in realtà ci sarebbe un sito idoneo, con una struttura molto grande praticamente pronta: è a San Silvestro, sotto le antenne... peccato che i giornalisti si siano categoricamente rifiutati di andare lì. Come mai???


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