Valter Lavitola e lo shopping degli onorevoli

09 Maggio 2012   10:05  

Valter Lavitola, l'ex direttore latitante faccendiere di fece berlusconiana  vuota il sacco e svela, ma forse lo sapevammo, che a rapresentare il parlamento i cittdini itlaiani ci sono anche parlamentari in vendita al miglior offrente.

Merce pregiata e d'annata, almeno stando alle parole del faccendiere, il senatore ex-Idv De Gregorio.

Lavitola fa poi i nomi di Mastella, Pallaro, Dini e Caldoro.

 A seguire un inquietante stralcio dell'interrogatorio di Valter Lavitola, assistito dall'avvocato Gaetano Balice, reso ai magistrati   25 aprile scorso, nel carcere di Poggioreale a Napoli.

Lavitola: ''Era stata candidata dalla sinistra una senatrice, notoriamente pacifista (Lidia Menapace ndr ), ed era uscito anche sui giornali che gran parte, diciamo così, delle forze armate erano contrarie a questa cosa. 

Non ricordo se io chiamai De Gregorio o De Gregorio chiamò me, e De Gregorio nel frattempo che, però, è uno intraprendente che mica aspettava me per fare le cose, si era già messo in contatto con alcuni del gruppo di Forza Italia dell'epoca, e precisamente, non perché ora è morto, pace all'anima sua, e quindi non può dirlo, con il senatore Romano Comincioli, se non sbaglio, il quale era uno dei fedelissimi del presidente Berlusconi, e andò a negoziarsi la nomina a presidente della commissione. 
Io lo chiamai la mattina... e De Gregorio votò con il centrodestra e fu eletto presidente alla commissione Difesa, e in quel caso sicuramente io, ma ritengo anche il senatore Comincioli, gli creammo un link con il presidente Berlusconi, link che poi fu determinante per il suo passaggio a Forza Italia''.

Pm: ''Ma un link finanziario o un link...''.

Lavitola: ''No, un link personale, nel senso che io l'ho preso e l'ho portato da Berlusconi...''.

Pm: ''E quanto gli è costata a Berlusconi questa cosa?''.

Lavitola: ''Allora in termini economici gli è costato quel contratto che lui aveva con... allora, De Gregorio prima è passato con Forza Italia... e ricordo come se fosse ora che De Gregorio disse a Berlusconi che lui non intendeva entrare in Forza Italia, ma intendeva fare un suo movimento politico soprattutto all'estero; il presidente gli disse: non ti preoccupare, non ci sono problemi; ma non si entrò nei dettagli''.

Pm: ''E quanto gli è costato a Berlusconi?''.

Lavitola: ''In termini economici, a De Gregorio il contratto, come dico pure sui giornali, non so... un milione (...) Questo fu uno dei miei meriti... il senatore Comincioli era l'uomo principale che al Senato si occupava di tentare di avvicinare i parlamentari del centrosinistra per passare con il centrodestra, e io in quel senso svolgevo una funzione di consigliere del senatore Comincioli...

Tenga presente che gli altri soldi li avrebbero dovuti dare a Dini, a Mastella e a Pallaro, che stiamo parlando, insomma, seppure glieli avesse dati non glieli ha dati per tramite... 

Sono persone che si sono trovate messe al margine dal centrosinistra nonostante si dica... Berlusconi che è uno che sa tra virgolette vendersi e gli ha garantito l'economia del movimento, ognuno di loro ha fatto un movimento, quando si è fatta la fondazione del Pdl insieme a Fini, ci stavano pure, alla pari, De Gregorio, Caldoro, Dini, insomma, là ci sta la fotografia con tutti questi qua magari con voti più degli altri...

L'obiettivo più che la ricompensa era quello di riuscire a ritagliarmi uno spazio politico all'interno del partito''.


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