Vanessa Incontrada critica le veline e "Studio Aperto" e 'Libero' la mettono alla gogna

La spagnola finisce nella macchina del fango

21 Giugno 2011   12:12  

"Qual è il senso delle due veline che ballano a Striscia la notizia? Antonio Ricci dice che è un modo di fare ironia. A me non sembra, sono due belle ragazze che fanno un ballettino, ma cosa vuol dire? I format sono sempre gli stessi e Striscia c’è anche in Spagna, però lì non vedi tutte queste ragazze, per il varietà c’è un conduttore e basta. Non ne vedo l’utilità, e non è una questione di femminismo: non critico il ruolo né l’esibizionismo delle persone, nessuno può giudicare perché non sai mai cosa farai tu in futuro. Però così che razza di messaggio è… vuoi cantare? Canta, Vuoi ballare? Balla. Ma cos’è far la velina? E non mi venite a raccontare che Cristo è morto dal sonno: qui l’ironia non c’entra nulla".

Queste sono le durissime parole pronunciate da Vanessa Incontrada in un'intervista a 'La Stampa'. Un pensiero condiviso da molti e inaccettabile per tanti altri. Tra questi ultimi si è schierata la giornalista Alessandra Menzani, che ieri le ha dedicato un articolone al vetriolo sulle pagine di 'Libero':

"Ma perché Vanessa Incontrada ultimamente è così velenosa? Forse non ha ancora digerito la decisione di Gino e Michele di defenestrarla da Zelig e rimpiazzarla con Paola Cortellesi? O ci sarà rimasta male per il no di Mediaset alla sua partecipazione nel programma di Signorini (anche se lei ha detto che è stata una scelta sua…)? Qualcuno ci spieghi perché quando una donna di spettacolo capisce di aver raggiunto un buon traguardo, diventa mamma e sa che non può più puntare sull’aspetto fisico, inizia a sputare su quelli che ha fatto fino al giorno prima (…) Perché a un certo punto vogliono ripudiare il fatto di essersi spogliate anche loro e assomigliare a Madre Teresa di Calcutta?”.

Come se non bastasse, l'articolo prosegue colpendo sempre più forte:

“Le veline ormai sono diventate il bersaglio preferito di chi vuole criticare qualcosa, ma non trova nulla di più originale come oggetto del proprio sdegno. Forse ha frequentato segretamente Gad Lerner ed è stata indottrinata da lui (…) Vanessa ha mostrato una schiettezza ben lontata dalla fasulla diplomazia di tante star. E questo le fa onore. Ma non evita l’effetto maestrina. Prima di scoprire la sua innegabile verve comica, esplosa in tante edizioni di Zelig, Vanessa scopriva qualcos’altra. Il corpo. Qual era, per lei, il senso di spogliarsi e coprirsi maliziosamente il seno con le mani durante il casting Mediaset? Facile: Cercare lavoro in televisione. Ha fatto anche scene di film in cui è apparsa seminuda, magari è una di quelle che considera, con la puzza sotto il naso, che spogliarsi al cinema è una forma d’arte. Precisiamo che le veline in carica non hanno mai mostrato mezzo topless”.

Il pezzo della Menzani è stato immediatamente ripreso da "Studio Aperto", che ha mandato in onda filmati della Incontrada senza veli sentenziando:

"Eppure c’è chi le fa notare che prima di indossare i panni del censore la stessa incontrada non ha esitato a mostrarsi in déshabillé per esigenze di scena. tutto il mondo è paese".

In Italia si può parlare male di tutto e tutti...ma guai a toccare le veline!

Francesco G. Balzano


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