Vanzina come Monicelli: 'In Italia ci vorrebbe una rivoluzione'

Presentato a Roma il nuovo film

27 Marzo 2010   09:10  

Carlo Vanzina è considerato uno dei registi più popolari del panorama italiano. Il suo cinema commerciale è, da sempre, emblema di un'Italia tutt'altro che colta, attenta più al corpo che allo spirito. Ieri, però, durante la conferenza stampa di presentazione de "La vita è una cosa meravigliosa", ha spiazzato davvero tutti. Ha auspicato, infatti, il nascere di una rivoluzione, sulla falsa riga di quanto affermato da Mario Monicelli, regista impegnato per eccellenza, nel corso di "Raiperunanotte".


Il nuovo film, in effetti, affronta proprio i temi principali del malcostume nostrano partendo dalla malasanità , passando per banchieri furbetti e finendo con le intercettazioni. Proprio su questo argomento, il regista ha voluto dire la sua: "Quello che è più scioccante, che mi ha colpito di più, nelle intercettazioni vere, è la volgarità con cui la gente parla: parolacce, donne trattate come una merce... se siamo ormai assuefatti a tutto questo, allora ha forse ragione Monicelli, ci vuole una rivoluzione". Roba da rimanere basiti.


Dunque, Vanzina, si proprio lui, prende una posizione forte contro un sistema che comincia a non piacergli più. Il suo messaggio di dissenso, è contenuto proprio nell'ultima pellicola (nelle sale dal 2 aprile), ed è inusuale, considerata la precedente filmografia. Per prima cosa, non per tutti i personaggi verrà l'happy ending, ma soprattutto, fatto straordinario, nessuno di loro tradirà la consorte con pupe bellissime al silicone, vero e proprio marchio di fabbrica del cineasta capitolino: "E' uno dei film più riusciti della mia carriera. A ispirarmi è stato 'Le vite degli altri'.".


Vincenzo Salemme, tra i protagonisti del film assieme ad Enrico Brignano, Gigi Proietti e Nancy Brilli, non è d'accordo sul concetto di Italia in degrado negli ultimi anni: ""Pensate che sia peggiorata? Ma io già da bambino vedevo cose terribili. A Napoli Lauro comprava voti coi pacchi di pasta, per non parlare dell'abusivismo che ha rovinato la mia città... allora come adesso, è sempre un problema di coerenza individuale: pagare le tasse, non rubare".


Parole sante ma l'ostacolo, come al solito, è la pratica.

 

Francesco Balzano

 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore