Vasto, Rifondazione: Forte ha anteposto le ambizioni personali

16 Febbraio 2011   12:09  

"Il teatrino politico al quale abbiamo dovuto assistere in questi giorni, ci lascia con l'amaro in bocca di chi si accorge che qualcosa si è rotto irrimediabilmente. Osservare come il presidente del consiglio comunale, nonché segretario del PD ha usato le sue cariche per di fatto costringere il sindaco Luciano Lapenna a farsi da parte, non può essere accettato da chiunque anteponga gli interessi generali della città e della stessa coalizione alle ambizioni personali". L'intervento è del circolo di Rifondazione di Vasto.

"Non vogliamo certo entrare nel merito dei regolamenti del PD e della loro attuazione, ma delle domande siamo costretti a porcele, visto che Forte ed i suoi sodali hanno di fatto compromesso le sorti di una possibile coalizione di centro-sinistra, con le loro manovre in seno a quelle che sarebbero dovute essere, nelle dichiarate intenzioni, delle primarie di coalizione.

Così sarebbero auspicabili chiarimenti su come e quando sia maturata la decisione di Forte di partecipare alle primarie; ci piacerebbe conoscere i nomi dei sottoscrittori alla sua candidatura, che dovrebbero essere almeno il 30% degli iscritti al PD; dovrebbe spiegare Forte perchè erano già pronti i suoi manifesti elettorali.
Non dovrebbero esserci difficoltà a fornire chiarimenti se la candidatura è stata mossa davvero nel segno di una limpida onestà politica.

In questi giorni Forte ha mostrato in maniera limpida di non avere attitudini a mantenere salda una coalizione politica sulla posizione degli interessi dei cittadini, prima nel suo ruolo di segretario di partito e poi come presidente del consiglio convocando un assise civica (quella di martedì 15 febbraio) pro domo sua. È chiaro che un politico come Forte non può avere il nostro appoggio alla candidatura a sindaco della città.

Come Prc - si legge ancora nella nota - abbiamo elaborato dei punti di programma, per i quali sono state coinvolte persone che rappresentano uno spaccato importante della società civile e sui quali siamo disponibili a confrontarci con quelle parti che condividono con noi il modello di città in cui vivere. Ma quelle proposte hanno bisogno di essere praticate da una giunta guidata da un sindaco che abbia quell'onestà politica che Forte ha mostrato di non poter vantare. Siamo consapevoli che con la nostra presa di posizione stiamo di fatto aggiungendo un peso ad una campagna elettorale dall'esito già di per sé incerto.
Ma noi, per lo più giovani meno che quarantenni, lontani dal professionismo della politica, non intendiamo barattare il nostro entusiasmo, la nostra passione e la nostra onestà politica per una poltrona in consiglio comunale".


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