Vasto: la maggioranza forza la mano in Consiglio, il Difensore civico bacchetta il sindaco

12 Aprile 2011   15:55  

A ridosso delle elezioni amministrative i consigli comunali possono deliberare solo per motivi urgenti e improrogabili. Da' ragione ai gruppi consigliari di Pdl e Udc al Comune di Vasto  il parere del difensore civico regionale, l'avvocato Giuliano Grossi, al quale nei giorni scorsi i partiti d'opposizione avevano rivolto il quesito.

Al centro dello scontro, nella seduta della settimana scorsa della civica assemblea, era finita l'adozione del progetto di recupero del centro storico, il cosiddetto Piano Cervellati, dal nome dell'urbanista che lo ha elaborato, portata all'esame del consiglio i primi d'aprile.

A Vasto si votera' per il rinnovo del consiglio il 15 e 16 maggio. Il provvedimento era poi stato approvato coi soli voti della maggioranza di centrosinistra che pure aveva varato la delibera riconoscendole in premessa il carattere dell'urgenza.

Oggi si registra l'intervento di Pdl e Udc che rendono noto il parere del difensore civico, con cui s'invitano il sindaco, Luciano Lapenna e il presidente del Consiglio, Giuseppe Forte, a cessare dal comportamento antigiuridico.

In particolare, Grossi richiama all'attenzione il comma 5 dell'articolo 38 del Testo Unico sugli Enti Locali, in cui si legge che, nel periodo preelettorale, i consigli comunali possono riunirsi per la discussione e approvazione di soli argomenti urgenti e improrogabili.

Venerdi' scorso una delegazione di consiglieri d'opposizione si era recata dal Prefetto di Chieti per censurare la condotta "irrispettosa e irregolare dell'amministrazione Lapenna, che continua a convocare le sedute dell'assemblea a scopo, evidentemente, strumentale e clientelare".

Domani ne e' prevista un'altra, quando, alle 15, si dovra' discutere, tra l'altro, del piano Tratturi.


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