Vasto: si è dimesso Alfonso Mercogliano, dirigente urbanistica del Comune

L'avvocato Alfonso Mercogliano si e' dimesso dall'incarico di dirigente del settore urbanistica del Comune di Vasto (Chieti). La notizia e' stata confermata dal sindaco, Luciano Lapenna, che in giornata terrà un vertice con alcuni funzionari comunali per le decisioni del caso.

Secondo il gruppo consigliare Progetto per Vasto, coordinato da Massimo Desiati, le dimissioni potrebbero essere state la conseguenza di recente acquisizione di documenti da parte dei carabinieri in seguito ad alcuni esposti, sul buono lavoro assegnato al fratello dell'assessore ai lavori pubblici, che ha subito rinunciato, e a quello di Porta Nuova sulle modifiche alla cartografia del piano d'assetto idrogeologico nelle zone di Casarza e Torricella. Mercogliano, che potrebbe aver deciso di farsi da parte proprio a causa dell'assegnazione del voucher, iniziativa di cui si era assunto la responsabilita', ha tuttavia escluso sequestri di documenti nel settore nelle giornate di ieri e di oggi.

"Nel prendere atto delle dimissioni del dirigente - afferma in una nota Progetto per Vasto - va detto che giunge al suo inevitabile epilogo il vischioso rapporto che, da un po' di tempo a questa parte, si va perpetuando tra l'amministrazione e l'importante settore del Comune. Quanto evidenziato, a piu' riprese, da Progetto per Vasto trova puntuale riscontro in questa notizia, accompagnata, tra l'altro, dal sequestro, da parte dei Carabinieri, di alcuni atti relativi alla gestione delle aree sottoposte a vincolo idrogeologico dal Pai regionale. Solo domenica scorsa, durante il comizio di chiusura della nostra campagna di adesione, avevamo dichiarato la nostra particolare attenzione su alcune operazioni, a nostro giudizio discutibili, che si andavano consumando in ordine alla modifica della zonizzazione di alcuni terreni interessati al vincolo idrogeologico. Apprezzando il gesto di dignita' compiuto da Mercogliano - conclude il movimento civico - individuiamo la piena responsabilita' politica degli amministratori e del sindaco nel non essere stati in grado di gestire la delicata materia e nel non essersi adoperati, cosi' come era nei loro doveri fare, in un rapporto corretto e fiduciario con il dirigente, lasciando, cosi', oggi allo sbando il delicato settore Urbanistica e Gestione del Territorio. Alle dimissioni del dirigente dovrebbero seguire quelle dei veri responsabili, la cui gestione amministrativa ha oramai condotto la citta' alla deriva"