Il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian, ha riconosciuto la legittimità di Juan Guaido autoproclamatosi "presidente ad interim" del Venezuela per organizzare delle elezioni.
"Consideriamo che Juan Guaido abbia la legittimità per indire delle elezioni presidenziali", ha dichiarato Le Drian ai microfoni di France Inter, aggiungendo: "Il popolo è in strada, il popolo vuole il cambiamento".
Anche il premier spagnolo Pedro Sanchez ha annunciato che la Spagna "riconosce ufficialmente Juan Guaidò come presidente legittimo del Venezuela". "Nelle prossime ore - ha proseguito il premier spagnolo - mi metterò in contatto con i governi europei e latinoamericani che vogliono unirsi" a questo riconoscimento. "Guaidò deve convocare il prima possibile elezioni libere perchè il popolo del Venezuela deve poter decidere del proprio futuro. La comunità internazionale dovrà rispettare il risultato e verificare questo processo", ha concluso Sanchez.
Stessa linea anche da Londra: La Gran Bretagna "assieme con i suoi alleati europei riconosce Juan Guaidò come presidente ad interim del Venezuela fino a quando si potranno tenere elezioni credibili". Lo ha annunciato il ministro degli Esteri britannico Jeremy Hunt. "Nicolas Maduro non ha convocato le elezioni presidenziali entro il limite di otto giorni che avevamo stabilito", ha sottolineato il ministro augurandosi che questa riconoscimento "ci porti più vicini alla fine di questa crisi umanitaria".
L'Austria riconosce Juan Guaidó come presidente ad interim del Venezuela. Lo ha annunciato il cancelliere Sebastian Kurz. Stamattina scade l'ultimatum europeo al presidente Nicolas Maduro.
Intanto resta alta la tensione Russia-Usa. La dichiarazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sulla possibilità di usare la forza in Venezuela "mina tutti i principi di base del diritto internazionale", dice il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov, citato dalla Tass. "Gli Stati Uniti non fanno mistero del fatto che vogliono ottenere un cambio di regime a qualunque costo", ha sottolineato poi il ministro.