Ventimiglia: migranti tornano su scogli, sgomberata pineta

01 Ottobre 2015   11:15  

E' stata una giornata sul filo della tensione a Ventimiglia sul fronte dei migranti: quando all'alba sono state sgomberate dalle forze dell'ordine dalla pineta a Ponte San Ludovico, dove erano accampate da oltre due mesi a pochi metri dal confine italo-francese, una settantina di persone, ha raggiunto nuovamente la vicina scogliera dei Balzi Rossi per sfuggire a carabinieri e agenti di polizia.

Le persone sgomberate sono sia migranti sia giovani attivisti italiani e francesi del movimento "No Borders" che da qualche mese si sono erano accampati sotto gli alberi, di fronte agli scogli dei Balzi Rossi.

Sono trascorse cosi' lunghe ore, con trattative per convincere i migranti a desistere dalla loro protesta.

Sul posto e' poi arrivato il vescovo, monsignor Antonio Suetta, che dopo un lunga confronto nel pomeriggio ha convinto migranti e attivisti ad allontanarsi dalla scogliera. Circa 50 profughi sono stati quindi accompagnati al centro di prima accoglienza gestito dalla Croce Rossa nella zona della stazione ferroviaria di Ventimiglia.

Gli attivisti, una quarantina in tutto, sono stati invece accompagnati in commissariato per l'identificazione.

Tra le reazioni, "Torino solidale coi No Borders di Ventimiglia" si leggeva sul lenzuolo affisso dinanzi alla prefettura di Torino da un centinaio di manifestanti, tra giovani dei centri sociali, migranti e rappresentanti Cub, che si sono riuniti nel pomeriggio per comunicare il loro sostegno agli attivisti italiani e francesi, che per oltre cento giorni hanno ospitato i migranti nella tendopoli allestita sulle scogliere di Ventimiglia, sgomberata stamattina dalle forze dell'ordine. Sulla vicenda di Ventimiglia non sono mancati commenti anche politici.

Matteo Salvini, leader della Lega, su Twitter ha scritto "Sgomberati dopo mesi gli immigrati e i centri sociali accampati sugli scogli a Ventimiglia. Meglio tardi che mai.

Ora aspettiamo espulsioni".

E i senatori M5s in commissioni Esteri e Difesa scrivono in una nota "Avevamo segnalato in aula, alla presenza di Alfano, la situazione del campo abusivo di Ventimiglia, gia' dal mese di luglio. Avevamo anche chiesto al ministro dell'Interno di provvedere allo sgombero e alla gestione dei migranti in modo civile.

Alfano aveva rassicurato che sarebbe stato tutto risolto, e invece l'estate e' passata senza che accadesse nulla, salvo il fatto che i migranti fossero sempre li' nel campo No Borders assistiti da parroco e volontari".

"Sono mesi che queste situazioni irregolari vanno avanti senza soluzione.

E' inaccettabile che in un paese come l'Italia non si riesca a gestirle e che davanti all'emergenza, perche' in Italia anche se perdura da mesi e' sempre emergenza, si sappia usare solo la forza - proseguono i pentastellati - E' uno scenario che non vorremmo vedere in un paese 'democratico, civile e che fa rispettare le regole', come ha detto Alfano.

E' questa la legalita' che il ministro dell'Interno sa assicurare al paese?" concludono i senatori M5s.


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