Vertenza Finmek, verso il tragico epilogo

11 Gennaio 2011   13:54  

Trecentosessanta operai di L'Aquila e di Sulmona senza più lavoro stipendio e cassa integrazione. La chiusura definitiva di una fabbrica che era il motore dell'economia della città. Ovvero nuovi disoccupati in un età in cui è quasi impossibile ricollocarsi, in un territorio già martoriato dalla crisi economica e dal post-terremoto. Così rischia di concludersi, nel peggiore dei modi la vertenza della Finmek durata anni, lastricata di roboanti promesse, specie in campagna elettorale, di piani di rilancio e commissariamenti che non hanno potato a nulla.

Oggi gli operai sono tornati in fabbrica per un'affollatissima assemblea, che sarà il primo atto di una nuova e forse definiva fase di mobilitazione. La situazione è precipitata allorché nel decreto mille proroghe non è stato inserito la proroga della cassa integrazione straordinaria per i lavoratori Finmek. Questo significa niente più assegno di 700 euro mensili per le centinaia di cassintegrati, e soprattutto il segnale che il governo ha intenzione di liquidare l'azienda e non intende spendere un euro per il suo rilancio. Bocche cucite da parte dei lavoratori, anche questo segno dei tempi. Parlano solo i sindacalisti.

 

Immagini: Diego Lepiscopo

Montaggio: Marialaura Carducci


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