Vertice a Roma su fondi per completamento Caserma dei Carabinieri

13 Settembre 2012   17:11  

“Per completare gli alloggi e la struttura operativo-logistica della nuova Caserma dei Carabinieri a Pescara, in via di realizzazione in via Rigopiano, occorre che il Governo eroghi, attraverso il Ministero della Difesa, i 12-15 milioni di euro rimasti in sospeso.

Fondi che ci permetteranno di portare a termine i lavori iniziati, dando all’Arma una sede adeguata ai delicati compiti che oggi svolge sul territorio, ma anche dando alla città il Parco previsto nel progetto e, non ultimo, permettendo allo Stato di tagliare i 400mila euro di fitti che ogni anno paga per le due strutture occupate a Pescara in via Savonarola e via Botticelli. 

Domani la nostra amministrazione sarà a Roma per affrontare la tematica con il Sottosegretario al Ministero della Difesa, Filippo Milone per fissare insieme i tempi dell’agenda di lavoro”.

Lo hanno annunciato il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia e il consigliere comunale e regionale del Pdl Lorenzo Sospiri. E domani il sindaco, impegnato in Lussemburgo, sarà rappresentato dal consigliere Sospiri e dall’assessore comunale ai Lavori pubblici Isabella Del Trecco.

“Il completamento della Caserma dei Carabinieri rappresenta una priorità assoluta per la nostra amministrazione di centro-destra – ha sottolineato il sindaco Albore Mascia -, un’opera che siamo riusciti a far partire il 18 ottobre 2010 dopo anni di ritardi e difficoltà.

Parliamo di un progetto nato grazie alla lungimiranza dell’onorevole Nino Sospiri, durante la seconda consiliatura Pace, quando è emersa l’esigenza di dare all’Arma dei Carabinieri una sede adeguata, idonea, in una parola una vera Caserma.

Con l’aiuto del sottosegretario alle Infrastrutture e ai trasporti Nino Sospiri è iniziata la ricerca dei primi fondi, prontamente intercettati, per finanziare il primo lotto, circa 2milioni 100mila euro.

Poi ricordiamo la querelle relativa alla scelta dell’area, inizialmente individuata sulla riviera di Porta Nuova, una scelta poi bloccata finchè è stata individuata la sede odierna, l’area degli ex monopoli di Stato, posta all’incrocio tra via Rigopiano e via Passo Lanciano.

Ma anche in questo caso le procedure hanno subito un inspiegabile rallentamento tanto che la precedente amministrazione ha concretamente rischiato di perdere quel finanziamento, nel 2008, per l’istituto della perenzione che consente allo Stato di rientrare in possesso di quei soldi girati alle amministrazioni comunali e non spesi, somme inutilizzate per almeno 7 anni, anche se il Governo Prodi anticipò l’applicazione della perenzione a cinque anni.

Una procedura che siamo riusciti a bloccare tempestivamente e una volta alla guida della città, nel 2009, ci siamo subito attivati per salvare il progetto e recuperare lo stanziamento, dando il via libera all’ultima fase della procedura.

Il 6 luglio 2010, mentre il Provveditorato alle Opere pubbliche completava le fasi dell’appalto definitivo ed esecutivo, l’amministrazione comunale ha ottemperato alla riconsegna delle aree degli ex Monopoli al Demanio, svuotando i locali, i magazzini che per anni sono stati utilizzati come Deposito comunale per gli scooter della Polizia municipale e per il materiale ricavato dai sequestri effettuati dai vigili urbani.

Nel mese di luglio abbiamo sottoscritto il verbale di riconsegna e a sua volta il demanio, in quello stesso giorno, ha firmato un secondo protocollo d’intesa passando la responsabilità della superficie al Ministero delle Infrastrutture-Provveditorato alle Opere pubbliche, responsabile delle opere di costruzione del primo lotto del complesso militare.

Complessivamente l’amministrazione comunale – ha ancora ricordato il sindaco Albore Mascia - ha riconsegnato al Demanio circa 13.736 metri quadrati di superficie.

Ad aggiudicarsi la gara è stata l’impresa Paolo Di Cintio. Il primo lotto delle opere riguarda la costruzione della palazzina alloggi dei militari per 16 appartamenti in tutto.

Partito il cantiere, non ci siamo fermati, ma già più volte siamo stati a Roma per verificare con il Ministero della Difesa e con il Ministero delle Infrastrutture la disponibilità dei fondi ulteriori necessari per completare le opere”.

“Ora è giunto il momento di erogare quelle somme – ha detto il consigliere Sospiri – perché il primo lotto dei lavori è alle battute finali: la stima dei lavori parla della necessità di circa 12-15 milioni di euro utili per completare, oltre agli alloggi, anche la struttura operativo-logistica del Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri.

Consideriamo che, come domani ribadiremo al Sottosegretario Milone, oggi lo Stato spende circa 400mila euro l’anno per l’affitto dei locali attualmente occupati dai Carabinieri a Pescara in via Savonarola-via D’Annunzio e in via Botticelli, spazi peraltro non idonei a ospitare le specifiche funzioni dell’Arma.

A questo punto è chiaro che 400mila euro rappresenterebbero per lo Stato una rata mutuo per dotarsi, alla fine, di un patrimonio, molto più vantaggioso del pagare una simile somma a vuoto.

Consideriamo anche che la disponibilità futura di un simile presidio a copertura della zona nord della città, tra via Rigopiano e via Passo Lanciano, accanto ala Caserma di via Botticelli, determinerà anche un potenziamento del presidio oggi esistente sulla parte sud della città, nel rione Villa del Fuoco.

Infine non dimentichiamo che la seconda parte del progetto, inerente i 15milioni di euro, prevede anche la realizzazione di un ettaro di parco per la città in via Passo Lanciano, aumentando la dotazione di verde della città con una struttura bella, utile e ben attrezzata.

I primi contatti ci rendono sicuramente fiduciosi circa il possibile esito positivo dell’interlocuzione prevista per domani per garantire a Pescara la costruzione di quella struttura che consideriamo un autentico presidio della legalità sul nostro territorio”.

 


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