Vertice di Santiago: lite fra il re Juan Carlos e il presidente vene

11 Novembre 2007   10:36  
È FINITO malissimo ieri sera a Santiago del Cile il vertice di Stato che si tiene ogni anno tra la Spagna e i paesi latinoamericani. Nel corso della riunione conclusiva a porte aperte di fronte alla stampa il venezuelano Hugo Chavez è riuscito a far saltare i nervi al re di Spagna, Juan Carlos. "Ma tu non ci stai mai zitto? Perché non lasci parlare gli altri", ha detto rivolto a Chavez un Juan Carlos visibilmente alterato. A quel punto ha chiesto la parola Daniel Ortega, presidente del Nicaragua, per cederla poi di nuovo a Chavez. Così il monarca spagnolo ha preferito alzarsi e andarsene, gesto senza precedenti. L´oggetto dell´incidente diplomatico risale al giorno precedente, venerdì, quando Chavez è intervenuto più volte per criticare l´ex capo del governo spagnolo - non presente al Vertice - José Maria Aznar. Definendolo "un fascista", Chavez ha accusato Aznar di essere stato fra coloro che nel 2002 appoggiarono il fallito golpe civico-militare contro di lui a Caracas. Secondo Chavez, che ieri ha anche chiamato al telefono Fidel Castro, all´epoca, mentre era capo del governo, Aznar avrebbe tramato insieme a settori imprenditoriali spagnoli presenti in Venezuela per favorire il fronte dei golpisti. Poi ha rivelato anche un aneddoto privato di un loro incontro. Parlando della necessità di aiutare i paesi più poveri, Aznar avrebbe detto a Chavez: "È tempo perso, tanto quelli sono già fottuti". Ieri pomeriggio nella riunione conclusiva tutto è cominciato quando il presidente del governo spagnolo, Zapatero, ha preso la parola per difendere il suo predecessore e respingere le critiche di Chavez. "Bisogna parlare con rispetto degli altri - ha detto Zapatero - anche quando si tratta di persone che ideologicamente stanno agli antipodi. È questo il principio grazie al quale anche tu sarai rispettato ed io esigo questo rispetto anche per Aznar". Mentre Zapatero svolgeva la lezioncina di diplomazia a Chavez, il presidente venezuelano ha cercato più volte di interromperlo gridando "un fascista non è un essere umano, un serpente è più umano di un fascista", ed è stato allora che è intervenuto Juan Carlos con il suo "ma basta stai zitto". Invece di calmarsi il clima dell´incontro s´è infiammato di nuovo con l´intervento di Ortega che ha preso la parola per contestare l´atteggiamento di una azienda spagnola, l´Union Fenosa, in Nicaragua. Circostanza che ha convinto il re a lasciare la sala del Vertice. "È stato un attacco alla Spagna - ha spiegato poi il portavoce di Casa Reale - inaccettabile in pubblico". Da quel momento tutto il protocollo è saltato. La foto di gruppo finale è stata annullata e il re di Spagna non si è presentato nemmeno quando la banda ha suonato l´inno cileno. È tornato un momento solo alla fine, per i saluti dopo la conferenza stampa, grazie al pressing della presidenta cilena Michelle Bachelet. Anche la Bachelet ha criticato Chavez apertamente: "È sulla base del rispetto - ha detto - che raggiungiamo accordi tra di noi, dobbiamo rispettare le opinioni di tutti anche le più lontane da noi". Fonte: La Repubblica (Omero Ciai)

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