Viaggio nel cratere Capestrano, Mascitelli su referendum, backstage Imperia Liberatore, calciopoli

Puntata numero 229

10 Giugno 2011   12:23  

IN QUESTO NUMERO DEL MAGAZINE99:


- Viaggio nel cratere

   Capestrano, il paese del guerriero dove la ricostruzione deve partire dalla piazza e dalla chiesa

Telecamere di Abruzzo24ore.tv a Capestrano per la nuova tappa del viaggio nel cratere, che ci sta portando alla scoperta di alcuni dei più bei borghi colpiti dal terremoto del 6 aprile 2009, tra problemi vecchi e nuovi, ricostruzione ferma e futuro incerto.

Nel paese reso celebre dal Guerriero, la statua di pietra calcarea del VI secolo Avanti Cristo rinvenuta negli anni Trenta a poca distanza dal borgo medievale ed oggi conservata al Museo Nazionale di Chieti, abbiamo incontrato il sindaco Giuseppe Marulli, il suo vice Virgilio Lerza, lo storico esponente socialista Ugo Giannunzio, memoria del paese, Antonio D'Alfonso, alla guida del Comune dal 2004 al 2010.

di Marco Signori
riprese Diego Lepiscopo
montaggio Marialaura Carducci

 

- Referendum, Alfonso Mascitelli: "Tutti al voto per 4 sì"

Il 12 e il 13 giugno 2011 l'Italia dei Valori sposa 4 sì per i quesiti referendari.

I temi importanti sono acqua e nucleare. L'obiettivo dell'IDV è anzitutto mettere la voce su un silenzio piuttosto assordante.
Il voto arriva a giugno, per la scelta del governo di non abbinare le amministrative e il referendum. Costi che pesano sul cittadino.

Per non accompagnare il referendum con il silenzio l'IDV, che ha attivamente raccolto le firme per arrivare al voto, oggi continua la sua campagna, per spiegare i 4 sì.

La parola al senatore dell'IDV Alfonso Mascitelli

 

- Imperia Liberatore il backstage al Castello Cinquecentesco

La miss di questa settimana, Imperia Liberatore, nel backstage al Castello Cinquecentesco dell'Aquila.

 

- Calciopoli: storia di un inganno?

Calciopoli, storia di un inganno: questo il nome assai eloquente del convegno che si è svolto ieri a L'Aquila, organizzato da giornalisti e professionisti tifosi della Juventus, in collaborazione con il sito Juventinovero.com e che ha avuto come protagonisti i legali del principale imputato del processo che ha causato un terremoto nel mondo del calcio italiano, ovvero l'ex-direttore generale della Juve Luciano Moggi.

 Carte processuali alla mano la tesi esposta è che Moggi e gli atri dirigenti coinvolti e inquisisti sono stati vittime di un procedimento parziale, basato su atti d'indagine mirati, volutamente è stato escluso tutto ciò che riguardava altre società calcistiche.

Ma quello che più conta e che duole è che il processo con tanto di sentenza di condanna è stata celebrate sui giornali. Mentre in seguito si è taciuto o qausi degli esiti del processo quello vero, nel corso del quale molte accuse sono clamorosamente crollate, e molte presunte prove si sono rivelate insufficienti o nulle. Però Luciano Moggi nel frattempo ha avuto al carriera e la vita distrutta.

La Juventus ha perso il suo primato calcistico e si è svista scucire dal petto due scudetti subendo l'onta della retrocessione. Ecco perché – è stato sottolineato più volte - il caso Moggi è impostante per riflettere sul funzionamento della giustizia in Italia, sul concetto di presunzione di innocenza di un cittadino raggiunto da avviso di garanzia, sui danni che il giustizialismo può produrre alla società e alla vita delle persone.

F.T.

Immagini e montaggio Marialaura Carducci

 

 



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