Villa Pini, ordine del giorno di Tavoletta (Fli)

Inizierà venerdì 13 la discussione presso il Consiglio di Stato in merito alla sospensione della sentenza del Tar che disponeva l'annullamento delle delibere di riaccreditamento predefinitivo per l'esercizio provvisorio del fallimento di Villa Pini. Nel frattempo 500 lavoratori attendono il loro destino mentre da più parti si corre il solito rischio di strumentalizzazioni piuttosto che promuovere, come si dovrebbe, il rispetto delle regole.

Errori che possono trovare ancora rimedio secondo il gruppo consiliare del Fli alla Provincia di Chieti. A tal proposito presentato un ordine del giorno nel quale si chiede al presidente Di Giuseppantonio di adoperarsi nei confronti della Regione affinchè venga riconosciuta la professionalità dei lavoratori di Villa Pini agendo per l'assorbimento del personale dipendente e che la città di Chieti non perda nulla ne in termini occupazionali nè in termini di fonti di erogazioni assistenziali.

"E' necessario iniziare a muoversi da ora - sottolinea Silvio Tavoletta del Fli - affinchè non ci si trovi impreparati di fronte alla sentenza del Consiglio di Stato. E questo in maniera molto semplice, il budget che risulterebbe non accredutabile a Villa Pini va rididtribuito sul territorio con l'obbligo da parte delle strutture che ne beneficieranno di assoribire il personale. La Regione ha sbagliato molto fin d'ora su questo aspetto ora non deve perdere l'occasione di rimediare per il bene di questi lavoratori fin qui già troppo strumentalizzati."