Recentemente, il quartiere Borghesiana, nella periferia est di Roma, è stato teatro di un grave episodio di violenza. Due ragazze poco più che maggiorenni sono state aggredite e violentate da due uomini, rispettivamente di 24 e 46 anni, che avevano conosciuto solo la sera precedente.
Le vittime, dopo essere state abusate, sono riuscite a fuggire dall'appartamento in cui si trovavano e a chiedere aiuto. Grazie al supporto di alcuni passanti e alla loro segnalazione al numero di emergenza 112, le autorità sono intervenute rapidamente. I medici hanno attivato il protocollo "rosa" per la gestione dei casi di violenza sessuale, riscontrando i segni degli abusi.
In seguito a un'indagine rapida condotta dalla polizia del VI distretto del Casilino, coordinata dal pool antiviolenza della Procura di Roma, sono stati arrestati i responsabili del crimine. Andrei Stefan M., di 26 anni e originario della Romania, e Adriatik V., un 47enne albanese, sono stati identificati come i presunti aggressori. Adriatik V., che stava cercando di fuggire all'estero, è stato localizzato e arrestato in un container presso un deposito di automezzi al Casilino.
Le due ragazze erano arrivate a Roma il giorno prima per incontrare un amico. Lì avevano conosciuto i due uomini, i quali le avevano invitato a bere qualcosa il giorno successivo. Una volta salite nell'abitazione degli aggressori, sono state rinchiuse in una stanza e subite violenza. Solo dopo gli abusi le ragazze sono riuscite a scappare e a richiedere assistenza.
Le autorità continuano a indagare sull'accaduto e a raccogliere ulteriori prove per garantire che i responsabili siano adeguatamente perseguiti. L’episodio sottolinea l'importanza di misure di sicurezza e assistenza per le vittime di violenza, e l'urgenza di prevenire tali tragici eventi.