Un'operazione intensa della Polizia di Stato ha portato, in un solo giorno, all'arresto di due uomini per violenza e resistenza alle forze dell'ordine, con due episodi distinti di aggressività e minacce.
Nel primo episodio, accaduto nel primo pomeriggio di mercoledì, gli agenti sono intervenuti presso l'Ospedale Civile di Pescara a causa di un 45enne che, in evidente stato di ubriachezza, stava causando disordini. La situazione, già tesa, è degenerata quando l’uomo, dopo essere stato accompagnato fuori dall’ospedale dal personale di sicurezza, ha deciso di continuare la sua condotta aggressiva. Improvvisamente, il 45enne ha afferrato una bottiglia di vetro, l'ha infranta e ha cercato di colpire gli agenti con il coccio della bottiglia. Fortunatamente, i poliziotti sono riusciti a bloccare l'uomo tempestivamente, evitando che il suo gesto violento mettesse in pericolo gli altri pazienti e il personale sanitario. L'uomo è stato arrestato con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale e minacce.
Poco dopo, nel tardo pomeriggio, un’altra chiamata ha richiesto l’intervento delle volanti in via Tavo, dove un passante aveva segnalato una violenta lite in strada tra un uomo e una donna. Giunti sul posto, gli agenti hanno trovato una 33enne con evidenti lesioni al volto, probabilmente causate dal suo compagno, un 37enne. La donna è stata immediatamente trasportata in ospedale per le cure del caso. Nel frattempo, il fidanzato della vittima, visibilmente alterato, ha tentato di aggredire gli agenti, senza però riuscirci. Alla fine, l'uomo è stato arrestato per violenza domestica e condotto in carcere dopo la convalida dell’arresto.
Questi due episodi mettono in luce un incremento delle aggressioni a Pescara, non solo in ambito familiare, ma anche in luoghi pubblici come ospedali, dove la sicurezza resta una priorità. La Polizia di Stato continua il suo lavoro per mantenere l’ordine e prevenire ulteriori situazioni di pericolo, con l'auspicio che questi arresti possano contribuire a ridurre la violenza in città.