"Sono alla ricerca della verità nella carità, come diceva San Paolo. In uno stato di diritto fino a prova contraria si è innocenti, aspettiamo tenendo gli occhi aperti e mettendoci a totale disposizione della magistratura".
E' quanto dichiara all'Agi l'arcivescovo della diocesi Lanciano-Ortona, Emidio Cipollone, in merito all'indagine della Procura di Lanciano a carico di un sacerdote della diocesi, don Andrea Leite Siqueira Facchini, per presunta violenza sessuale (art. 609 bis del codice penale) ai danni di un giovane 27enne del luogo.
"Don Andrea è rientrato in diocesi dopo un periodo di ritiro di un anno - spiega l'arcivescovo Cipollone - dal primo novembre è assistente del cappellano dell'ospedale di Lanciano, don Mario, e canonico della Cattedrale di Lanciano".
"Prudenzialmente" don Andrea è stato lontano da Lanciano per un anno, prima in Umbria e poi nel suo paese in Brasile, dopo il pestaggio che subì in una notte di ottobre dello scorso anno proprio davanti l'abitazione del giovane che lo avrebbe denunciato per violenza sessuale.
Sempre "prudenzialmente", a don Andrea è stato chiesto di non essere più assistente spirituale dell'associazione Legio Sacrorum Cordium, i cui incontri si tenevano nella chiesa di Sant'Agostino dove il sacerdote è stato parroco fino all'ottobre dello scorso anno.