Virtus Lanciano, da Gautieri a Baroni la grinta é sempre la stessa
Il tecnico: "Buona partita, potevamo anche vincere"
Il 2-2 strappato a quattro minuti dalla fine in casa del quotato Brescia ha una grande valenza, non solo in virtù della forza degli avversari, ma anche e soprattutto per l'atteggiamento che i rossoneri hanno mostrato sul rettangolo di gioco.
Alla prova dei fatti, é apparso evidente come, rispetto all'anno scorso, nulla sembra essere cambiato in termini di carattere e caparbietà nell'inseguimento di un risultato positivo: Marco Baroni, all'esordio in B, ha dunque dimostrato una volta di più di non aver affatto stravolto l'ottimo lavoro di cui era stato artefice Carmine Gautieri, ma anzi di avere tutta l'intenzione di farsene prosecutore, sia in termini di scelte tecnico-tattiche (il ricorso all'ormai storico e collaudatissimo 4-3-3) sia per la grinta che ha saputo infndere ai suoi.
Non é facile per nessuno subire un gol a freddo o a soli dieci minuti dalla fine del match ed avere la forza di reagire, eppure la Virtus ne é stata capace, pur facilitata in tale compito da un Brescia che, pur essendo sulla carta un ottimo mix di nomi importanti e giovani di bellissime speranze, é apparso ancora lungi dalla migliore condizione fisica e tecnica, un gruppo ancora in cerca della giusta quadratura e di una precisa identità.
Che dire, invece, deglia utori dei due gol frentani, Fabrizio Paghera e Gianvito Plasmati? Il primo, che ha coronato con la rete del momentaneo 1-1 una prestazione impeccabile, ha dimostrato con i fatti la bontà della scelta del ds Leone di riportarlo a lanciano proprio dal Brescia, mentre il secondo, subentrato appena tre minuti prima di siglare il definitivo 2-2, potrebbe aver definitivamente convinto la dirigenza a trattenerlo.
La continuità, sia dal punto di vista della personalità che da quello delle scelte tecniche e tettiche, dovrà quindi essere alla base della ricetta per tentare di inseguire una nuova salvezza. La voglia di tagliare un nuovo storico traguardo é tanta, l'importante é tentare sempre di ottenere il massimo partita dopo partita, senza accontentarsi mai, come si può evincere dalle parole di Baroni nel dopo gara: "Abbiamo disputato una buona gara, un pareggio ottenuto contro un avversario così forte é sempre ben accetto, anche se alla luce di quanto visto in campo sarei stato più soddisfatto se avessimo vinto".
Mai essere sazi, insomma, ma avere sempre più fame. La Reggina, prossima avversaria, é avvisata.
Lorenzo Ciccarelli
