Virtus, presentazione dei nuovi acquisti in grande stile

23 Gennaio 2014   12:35  

La presidentessa della Virtus Lanciano, Valentina Maio in dolce attesa e con uno dei suoi vistosi cappelli color cobalto, ha presentato in grande stile presso la sala stampa del “Biondi” i 3 nuovi acquisti Nunzella, Ragatzu e Comi. I 3 giovani hanno dato l’impressione di essere venuti a Lanciano con il giusto piglio e le giuste motivazioni. Ora sarà Baroni che dovrà cercare di tirare fuori il meglio dai 3 giovani atleti.

La conferenza è cominciata con la bionda presidentessa che ha tenuto a ringraziare per il lavoro svolto i calciatori che hanno lasciato la Virtus in questa sessione di mercato invernale. A loro è andato, inoltre, anche l’augurio di poter proseguire la propria carriera nel migliore dei modi.

Si comincia con un elogio verso il ds Leone per l’ottimo lavoro svolto anche in questa sede di mercato, e con una precisazione: la forza del Lanciano è il gruppo nello spogliatoio ci sono regole ben precise imposte dagli stessi giocatori. Come dire: tutti per uno, uno per tutti.

Successivamente si è passati alle presentazioni. Il primo a iniziare le presentazione è stato il terzino Leonardo Nunzella, proveniente dal Lecce, il quale per questa avventura in rossonero ha scelto il numero 21: “Sono molto felice di aver fatto questa scelta. Si tratta di un’opportunità molto importante, anche se in squadra c’è un giocatore del calibro di Mammarella, io cercherò di ritagliarmi il mio spazio – ha detto il difensore salentino – molti colleghi mi hanno parlato un gran bene di questa squadra e di questa società.”

Il secondo a prendere la parola è Daniele Ragatzu, il quale ha dato l’impressione di essere il più spigliato e a suo agio nella conferenza (in virtù anche dei suoi trascorsi nella massima serie con il Cagliari). Proprio dell’esperienza cagliaritana il piccolo attaccante sardo ha cominciato a parlare: “Sono un attaccante che si adatta bene sia al ruolo d’esterno che a quello di punta centrale. Trovarsi a 17 anni ad esordire nella massima serie mi ha un po’ destabilizzato. Qualche errore c’è stato anche da parte mia, ma avrei preferito essere maggiormente valorizzato. Qui mi trovo bene e voglio riscattarmi – prosegue il giovane attaccante che ha scelto come numero di maglia il 10 – anche perché il gruppo mi ha accolto molto bene. Conoscevo già Buchel e De Col, gli altri mi hanno fatto tutti un’impressione molto positiva.”

L’ultimo a prendere la parola è stato Gianmarco Comi, attaccante che ha scelto come numero di maglia il 26. Figlio del centrocampista Antonio Comi, giocatore del Torino e della Roma negli anni ’80. “A Novara non ho avuto un’esperienza del tutto positiva. Preferisco non parlarne. Ora mi trovo a Lanciano e cercherò di fare del mio meglio per la mia nuova squadra. L’ambiente è sereno e tranquillo, io sono appena arrivato è già ho percepito delle ottime sensazioni. L’attaccante a cui mi ispiro è Pippo Inzaghi ( Comi è scuola Milan ndr), e mi ritengo bravo nei colpi di testi.”

3 pedine di indubbio valore per lo scacchiere di Baroni, soprattutto per l’attacco. Riusciranno Ragatzu e Comi a sbloccare quello che fino ad oggi è stato un po’ il tallone d’Achille della formazione frentana, vale a dire la prolificità dei propri avanti sotto la porta avversaria ? Sabato ricomincia il campionato. Chissà che non arrivino le prime positive risposte a questo quesito.

Christian Barisani


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