Visite in pronto soccorso non pagate, buco di circa 3 mln di euro

Tempo di stretti ed accurati controlli, presso la Asl di Pescara, per quanto riguarda i ticket di pronto soccorso, con particolare riferimento a quanto risulta per quelli riguardanti i casi meno impegnativi.

All'esame dell'azienda sono infatti soprattutto i ticket riguardanti i codici bianchi e verdi per prestazioni nei tre ospedali della provincia (Pescara, Penne e Popoli) compresi in un arco di tempo di ben 10 anni, dal 2004 fino al 2014.

Da quel che risulta, ammonterebbe a circa 3 milioni di euro complessivi il buco che si sarebbe accumulato negli ultimi 10 anni a causa di visite di pronto soccorso che non sono state pagate. Di questi, la Asl ha sinora già recuperato 1.266.462 euro dopo aver inviato solleciti per i ticket compresi nel periodo di tempo tra il 2004 ed il 2008. Quasi 80.000, in totale, i solleciti che la Asl ha inviato o si approssima ad inviare.

Dal 2001, infatti, i pazienti che si rivolgono al pronto soccorso hanno l'obbligo di compartecipare alle spese per le visite non urgenti, comprese appunto sotto i codici bianco e verde, con tariffe che vanno da 25 euro per i primi ai 36,15 per i secondi.