Zeman: "Scelte diverse per Mancini e Morosini"

Il tecnico ha commentanto il rinvio delle partite

17 Aprile 2012   21:11  

La quiete prima della tempesta. Così doveva essere interpretato il silenzio di Zdenek Zeman a seguito della tragica scomparsa di Piermario Morosini a Pescara. Il tecnico dei biancazzurri, intervenuto in un convegno sulla legalità con i ragazzi di Ortona, ha espresso il suo parere riguardo il rinvio della giornata di campionato: "Anche a noi è successo qualcosa di simile"-ha spiegato il boemo riferendosi alla morte di Franco Mancini-"e abbiamo dovuto giocare la partita contro il Bari. Dopo la scomparsa di Morosini, giustamente, non si è giocato, ma mi dispiace che i due episodi siano stati trattati in maniera diverso".

La scomparsa del preparatore dei portieri ed ex n.1 del Foggia dei miracoli, colpito da infarto lo scorso 30 marzo, è ancora fresca nel cuore e nella mente di Zeman: "Devo dire che si è trattato di due tragedie che addolorano tantissimo. Si possono accomunare, anche se c'era un po' di differenza di età. Sono tragedie che accadono nel calcio come nella vita. Sono vicino ai giocatori del Livorno per un dolore grandissimo. Li capisco perché noi con Mancini abbiamo vissuto lo stesso dolore."

Zeman crede che il grande dispendio di energie dei giocatori non sia la vera causa dei tragici avvenimenti di questi tempi: "Morosini non aveva giocato molto, penso avesse fatto sette o otto presenze. Tanti giocatori hanno giocato molto di più, senza avere problemi". Sulla prosecuzione della gara sospesa contro il Livorno il tecnico boemo spera che "sia una partita normale". "Ci sono delle regole - ha aggiunto - e bisogna rispettarle. Poi ripeto, noi eravamo in condizioni peggiori dopo la morte di Mancini, ma abbiamo giocato dopo un giorno". (d.p.)


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