Zerocalcare Non Va Lucca Comics & Games. “Quel Simbolo un Problema Insormontabile”

28 Ottobre 2023   11:27  

Il noto fumettista italiano Zerocalcare ha fatto un annuncio sorprendente attraverso i suoi canali social: non parteciperà al Lucca Comics, uno dei festival del fumetto più attesi, a causa del patrocinio fornito dall'ambasciata israeliana. In un post incisivo, ha spiegato le ragioni dietro questa decisione, condividendo il suo profondo dissenso riguardo alla situazione in corso a Gaza.

Zerocalcare ha apertamente dichiarato: "Senza troppi giri di parole: purtroppo il patrocinio dell'ambasciata israeliana su Lucca Comics per me rappresenta un problema." Questa dichiarazione ha gettato una luce inaspettata sulla sua partecipazione al festival previsto per la prossima settimana.

Il fumettista ha sottolineato la tragica situazione a Gaza, con milioni di persone intrappolate in condizioni difficili e minacciate da morte e distruzione costanti. Ha criticato le dichiarazioni di politici e l'atteggiamento delle Nazioni Unite, sottolineando l'urgenza di un cessate il fuoco.

Zerocalcare ha espresso il suo profondo legame personale con Lucca Comics, riconoscendo che il patrocinio è solo un simbolo ma un simbolo che, per molte persone a lui care, rappresenta la paura di un futuro incerto.

È importante notare che il patrocinio dell'ambasciata israeliana è simbolico, legato all'origine nazionale degli artisti che hanno creato il manifesto dell'evento. Non è una questione economica, ma il suo significato simbolico è stato rilevante per Zerocalcare.

Il fumettista ha condiviso la sua esperienza di essere stato a Gaza e di aver mantenuto contatti con persone che vivono ancora lì. Ha sollevato la questione di come una manifestazione culturale di tale importanza possa non interrogarsi sulla collaborazione con un governo coinvolto in crimini di guerra.

Zerocalcare ha concluso il suo post affermando che la sua decisione non è una gara di radicalità e non giudica coloro che parteciperanno a Lucca Comics. Inoltre, ha specificato che la sua protesta non è diretta contro gli autori israeliani del poster.

Gli fa eco la sua casa editrice su facebook:

Poco fa Zerocalcare ha annunciato, dai suoi canali social, che non sarà a Lucca Comics & Games, la settimana prossima.

La decisione, sofferta e maturata nelle ultime ore, si è resa inevitabile per ragioni che lui spiega molto bene

nel suo post:

https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=pfbid02vq101ABJpJcRHwjhSzcXj9mnWmMELDcR1TmyjGmmjvVwfYje2GmUYFLKfHW8H1BUI&id=100044154743385

Tutta BAO gli è solidale, comprende perfettamente le sue ragioni, le accetta e se ne sobbarca serenamente le conseguenze, confidando nella comprensione anche dei lettori e dei visitatori della fiera.

Spiace che, se qualche giorno fa l'organizzazione si fosse espressa pubblicamente per chiarire i dubbi e le perplessità che hanno portato parte dell'opinione pubblica addirittura a invocare il boicottaggio di Lucca, forse i toni della polemica sarebbero stati più gestibili, e non si sarebbe dovuti arrivare a tanto. Da un grande evento popolare derivano grandi responsabilità, e quella di comunicare con il proprio pubblico, soprattutto in un momento drammatico e di grandissima incertezza, non è tra quelle che si possono ignorare.

Gli organizzatori dell'evento per ora non hanno rilasciato commenti ufficiali sulla decisione di Zerocalcare, ma hanno chiarito che il patrocinio non ha implicazioni economiche e risale a maggio.

 


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