Zona franca L'Aquila, Sassoli: "Istituire tavolo permanente a Bruxelles". De Matteis: "Si informi"

29 Novembre 2011   14:57  

"Lo strumento della zona franca urbana (Zfu) e' certamente importante per L'Aquila - ha dichiarato l'europarlamentare David Sassoli - e per questo, insieme con altri colleghi, assicuro il mio sostegno. Rispetto alla mia visita all'Aquila, vorrei chiarire che non sono venuto per fare polemica, ma per contribuire a un risultato. Per questo mi dispiace che un vice presidente del Consiglio regionale abbia innescato lui delle polemiche. La zona franca e' un aiuto fiscale ad imprese piccole e medie che vogliono investire e verso le quali si prevedono agevolazioni. Invece credo che nelle attese e nella polemica che si sono alimentate in questi anni, anche da parte dell'ex Governo, ci siano state informazioni poco chiare. Sono rimasto colpito quando i funzionari europei mi hanno chiesto come mai la citta' dell'Aquila chiedeva la zona franca quando vi e' un provvedimento, come il 'de minimis', che puo' essere adottato dalle autorita' italiane indipendentemente rispetto all'Europa.

In quel momento - afferma Sassuoli - ho compreso che c'era stato un grande equivoco. Se il Governo italiano avesse spiegato come stavano le cose e' chiaro che le autorita' locali si sarebbero attivate subito per ottenere questo provvedimento, che non esclude la promozione contemporanea dell'iter per la zona franca. Il 'de minimis', dunque, che e' un beneficio importante, avrebbe dovuto essere introdotto da molto tempo, promuovendo al contempo la zona franca, con i tempi e l'iter che l'Europa richiede.

Non capisco le polemiche - ha proseguito l'onorevole Sassoli - Io ho semplicemente affermato che la richiesta di zona franca era stato presentata il giorno prima del mio intervento all'Aquila, e su questo non c'e' da discutere perche' e' un dato di fatto. Lo dico ancora con chiarezza. Basta con le polemiche. Vediamo di lavorare in Europa per quello che l'Europa ci puo' dare ma cerchiamo di ottenere, nello stesso tempo, cio' e' nelle competenze delle autorita' italiane. Con il Governo attuale, che ha un profilo molto europeo e qualificate competenze in Europa, le istituzioni locali possono e devono dialogare. Propongo di istituire - ha concluso l'europarlamentare - l'istituzione, qui a Bruxelles, di un tavolo permanente, perche' la citta' dell'Aquila avra' bisogno delle risorse europee ancora per molte tempo. Occorre dunque istituire qui un tavolo tecnico e politico che aiuti il lavoro che dovete portare avanti". 

"Dopo due anni di assenza e di disinteresse, l'On. Sassoli scopre l'importanza della Zona Franca Urbana all'Aquila". Così replica il Vice Presidente vicario del Consiglio regionale, Giorgio De Matteis. "E' incredibile che tale parlamentare venga all'Aquila polemizzando su presunti ritardi e mancata informazione, facendo propaganda su argomenti importanti per la città - rileva De Matteis -. La risposta alle sue polemiche inutili e elettoralistiche è doverosa, poiché le sue affermazioni sui ritardi e le modalità risultano false alla luce degli atti e delle lettere intercorse tra il Ministero dello Sviluppo economico, la rappresentanza diplomatica italiana a Bruxelles e la Direzione generale della Concorrenza della UE. Documentazione questa che testimonia il rispetto dei tempi sul lungo iter, iniziato due anni fa su proposta delle autorità europee e che i parlamentari italiani del PD hanno condiviso, votandolo in Parlamento.

Quanto al de minimis - precisa il Vice Presidente - ancora una volta siamo costretti a invitare l'On. Sassoli a migliorare le sue informazioni, perché questo aspetto della Zona Franca Urbana è di fatto ricompresso all'interno della misura stessa. Mentre, la quota da riservare alle nuove aziende entro i 200mila euro, al fine di non creare concorrenza sleale con l'esistente e ampliare la platea degli utenti, è il frutto degli incontri tenutisi a Bruxelles tra il Ministero dello Sviluppo economico, la rappresentanza diplomatica italiana, la Direzione generale della Concorrenza, che fa capo al Commissario Almunia e la Regione Abruzzo.

Tutto ciò - conclude De Matteis - è avvenuto nella totale assenza da parte di soggetti che oggi, improvvisamente, scoprono un nuovo interesse elettorale per il problema. E', infatti, stupefacente che il Sen. Marini, i gruppi consiliari del PD al Comune dell'Aquila e in Regione, sia pure sollecitati, non abbiano mai avvertito la sensibilità e l'esigenza di chiamare in causa chi oggi come Sassoli e altri si fa paladino di una vicenda già avviata a conclusione".


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