Una zuffa in pieno centro storico per la divisione del territorio finalizzata all'accattonaggio. L'episodio ieri nel tardo pomeriggio in piazza Duomo a L'Aquila che ha visto protagonisti due gruppi – una quindicina di persone in tutto – di diversa etnia ma entrambe comunitarie, si tratta infatti di bulgari e romeni. Di qui semplicemente la possibilità da parte delle forze dell'ordine di procedere con la denuncia a piede libero di 12 persone con l'accusa di rissa.
Nessun ferito fortunatamente, con la rissa sedata dal tempestivo intervento sul posto della volante della polizia cui erano giunte le segnalazioni dei numerosi cittadini che a quell'ora affollano il passeggio pomeridiano. L'arrivo delle volanti coadiuvate dai mezzi dei carabinieri ha prodotto una generale fuggi fuggi che non ha tuttavia impedito il fermo di una decina di persone condotte in questura, alcuni dei bulgari coinvolti pare appartengano ad una famiglia alla quale era stato consegnato il foglio di via due settimane fa per mancanza di permesso di soggiorno. Soggetti dunque clandestini che avevano trovato rifugio in un vecchio casello ferroviario dismesso nei pressi del quartiere di Pile
I primi accertamenti da parte delle forze dell'ordine sembrano ricondurre i motivi della zuffa alla tensione scaturita dalla scelta di quale area del centro utilizzare per la raccolta dell'elemosina, evidentemente principale fonte di sostentamento per numerosi immigrati.
