ll dirigente D'Urbano: nessuna censura, solo decoro del Consiglio

Il caso L'editoriale

10 Marzo 2008   13:36  

Stampa e potere: un dirigente regionale, Giuseppe D'Urbano, questa l'accusa della vittima, aggredisce verbalmente e strappa di mano da una dipendente una copia del free-magazine aquilano L'editoriale e lo cestina. La dipendente, rappresentante sindacale è colta da malore. Pronta la solidarietà dei sindacati e dei dipendenti e non si fa attendere la reazione dell'Ordine regionale dei giornalisti che condanna l'accaduto. ll sospetto è che l'Editoriale non sia giornale gradito per alcune inchieste sulla Parentopoli in consiglio regionale.

Oggi arriva la difesa di Giuseppe D'Urbano: non ho tolto di mano nessun giornale - afferma il dirigente - ho solo strappato e cestinato copie abbandonate a libero servizio nell'atrio del Consiglio regionale. Nessuna censura però, solo la necessità, parole sue, di non trasformare Palazzo dell'Emiciclo in una fermata della metropolitana invasa da fogli pubblicitari, brochure e altre pubblicazioni poco consone al decoro del luogo.

Dubbi in merito a queste giustificazioni esprime il direttore dell'Editoriale Beppe Vespa : il free-magazine è distribuito a Palazzo dell'Emiciclo da parecchi anni, non esistono circolari e delibere che lo impediscono, tutt'ora sono in distribuzione altri giornali. La verità, conclude Beppe Vespa, è che abbiamo dato fastidio a qualcuno.

Nel servizio intervista a Beppe Vespa, direttore responsabile dell'Editoriale


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