Apertura 50esimo anno accademico Università di Chieti, nata da lungimiranza politica

02 Febbraio 2016   15:21  

"L'apertura dell'anno accademico della nostra Universita' ricade quest'anno in un contesto molto particolare e speciale".

Lo ha detto stamani il rettore dell'ateneo 'Gabriele d'Annunzio', Carmine di Ilio "Cinquant'anni fa, e precisamente il 19 marzo 1966, nella sala del Consiglio comunale di Pescara - ha ricordato il rettore - il prof. Renato Balzarini, alla presenza dell'allora ministro della Pubblica Istruzione on. Luigi Gui tiene la cerimonia inaugurale del primo anno accademico dal riconoscimento giuridico (avvenuto l'8 maggio 1965) della Libera Universita' degli Studi 'G. D'Annunzio'.

La nostra Universita', dunque - ha osservato di Ilio - nasce dalla lungimiranza di una classe politica attenta ai bisogni e alle necessita' della nostra popolazione e dalle lotte e dalle proteste vissuti spesso in maniera drammatica, sono state condotte dai cittadini piu' giovani, gli studenti desiderosi, per assicurarsi un futuro migliore, di poter continuare gli studi, accedendo all'istruzione universitaria senza dover emigrare fuori dalla nostra regione e affrontare spese spesso insostenibili per molte famiglie".

Oggi, a distanza di cinquant'anni, sommando gli iscritti ai corsi di laurea, alle scuole di specializzazione, ai master ai corsi di aggiornamento e perfezionamento e ai corsi di dottorato sono presenti in Ateneo piu' di 28.000 studenti, un corpo docente e ricercatore formato da 664 unita' e da 332 unita' di personale tecnico-amministrativo.

L'Ateneo possiede circa 22 ettari di terreno sul quale e' distribuito un patrimonio edilizio di circa 164.000 metri quadri suddivisi per circa un quarto a Pescara e tre quarti a Chieti e che a valori storici vale piu' di 275 milioni di euro. L'Ateneo e' al diciottesimo posto in Italia per numero di studenti regolari.

"Migliorare l'efficienza e la qualita' dei servizi agli studenti - ha detto il rettore dell'Universita' 'd'Annunzio', Carmine Di Ilio, guadagnarci la fiducia dei giovani, del sistema produttivo del nostro territorio, delle istituzioni pubbliche, deve essere un nostro costante e irrinunciabile impegno.

Un impegno gravoso, in particolare per il personale tecnico amministrativo che dal 2010 sopporta il blocco contrattuale e le forti limitazioni imposte dalle leggi di stabilita' al salario accessorio.

Il nostro bilancio di previsione, il primo di tipo economico-patrimoniale, che presenta un fondo di dotazione di 80 milioni di euro e un patrimonio disponibile di piu' di 100 milioni di euro - ha aggiunto Di Ilio - testimonia che la nostra istituzione e' solida e che pertanto possiamo guardare con fiducia al futuro prossimo dell'Ateneo.

Cio' se sapremo utilizzare il buon risultato ottenuto anche quest'anno in quota premiale, ossia un aumento di circa il 5% di risorse statali rispetto allo scorso anno.

L'indicatore di sostenibilita' economica e finanziaria (ISEF), che costituisce il parametro che il MIUR utilizza per il recupero del turnover e per misurare la sostenibilita' dei corsi di studio, continua a essere positivo, collocandoci tra le Universita' beneficiarie di una dotazione di punti organici superiore al valore del nostro turnover.

Una condizione - ha infine osservato il rettore - che ci permettera' di continuare, attraverso un percorso di reclutamento trasparente e attento al merito, un recupero importante degli organici sia di personale tecnico-amministrativo sia docente".

 "Alla ricerca scientifica e alla formazione di giovani ricercatori, che continua a costituire un impegno primario del nostro Ateneo, abbiamo, sul fronte del finanziamento interno, dedicato 3 milioni di euro (come quota ex 60%).

Al reclutamento dei giovani sono stati destinati altri 3 milioni di euro che potranno essere utilizzati dai dipartimenti per finanziare sia assegni di ricerca sia ricercatori di tipo a".

 "Inoltre a supporto dei nove corsi di dottorato (di cui due industriali) sono stati messi in bilancio 3.5 milioni di euro che andranno a finanziare circa 240 borse di cui quindici assegnate a studenti stranieri.

Giova inoltre ricordare che nel corso del 2015 sono stati assunti tredici ricercatori a tempo determinato di tipo b e avviate le procedure concorsuali per assumerne altri tre.

Attualmente, sono 115 i giovani assegnisti di ricerca impegnati in Ateneo. All'impegno dei nostri giovani ricercatori - ha osservato il rettore - va dato il merito di aver prodotto 46 brevetti di cui tre con estensione d'impresa e dato vita a 12 spin off.

Uno sforzo enorme a supporto della ricerca e dei nostri giovani ricercatori in particolare, nella convinzione piu' profonda che cio' rappresenta un investimento per il futuro del nostro Ateneo in grado di migliorare la nostra competitivita' scientifica nazionale e internazionale e avere ricadute positive in campo applicativo".


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore