Atri, a rischio la prevenzione dei tumori

19 Settembre 2011   20:43  

"La salute delle donne abruzzesi e' sempre di piu' a rischio senza l'attivita' di prevenzione effettuata dal Centro regionale sui tumori di Atri. La provincia di Teramo perde un importante punto di riferimento per la diagnostica femminile mentre si conferma che il centrodestra non ha a cuore il destino del presidio ospedaliero di Atri ormai privato di ogni servizio essenziale".

A sostenerlo e' il consigliere regionale del Pd, Claudio Ruffini, che lancia l'allarme dopo che nel corso del 2011 si e' assistito ad un dimezzamento dell'attivita' di screening nel Centro di Atri. "Questa giunta regionale ha azzoppato anche uno dei pochi servizi che funzionava ad Atri, un Centro che rappresentava un punto di riferimento regionale per le donne del Teramano - sostiene Ruffini che ha presentato un'interpellanza in consiglio. Questo accanimento nei confronti di Atri da parte della giunta regionale e' davvero incomprensibile. Nell'Abruzzo di Chiodi purtroppo anche l'attivita' di prevenzione e' allo sfascio."

"Basti pensare - aggiunge - che negli anni precedenti al 2011 si effettuavano nella regione Abruzzo circa 65.000 pap refertati mentre nel 2010 si sono avuti 9.000 pap refertati e 22.000 Hpv. E' stata eliminata la struttura regionale di coordinamento assegnando ai direttori generali la nomina di nuovi coordinatori aziendali che si devono occupare delle varie fasi dello screening, ovvero manca il collegamento tra il primo ed il secondo livello di screening per cui le donne che risultano positive al primo test non possono essere richiamate per i controlli ravvicinati - dice Ruffini. Infatti possono essere accettate all'esame di screening solo le donne che hanno ricevuto una lettera di convocazione. Le altre donne non possono fare il test Hpv gratuito anche se e' un loro diritto essendo trascorsi tre anni dal test precedente. La nuova organizzazione del servizio prevede che siano sottoposte a screening solo le donne che rispondono alla lettera di invito, tale situazione ha avuto come conseguenza che sono scesi notevolmente i test effettuati: nella Asl di Teramo si e' passati dai 1.917 Hpv refertati nel 2010 ai 264 Hpv refertati nel 2011, di fatto comportando uno scarso utilizzo del personale sanitario con ulteriori costi a carico della collettivita' anche perche' ogni Asl deve affittare o comprare le attrezzature per effettuare i test (Hpv e Pap test di secondo livello) assumendo biologi che effettuano gli esami".


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore