Caccia: Febbo su pronuncia Tar, bene nostro lavoro

04 Novembre 2013   12:16  

L'assessore alla Caccia, Mauro Febbo, annuncia che nei giorni scorsi e' stata depositata la sentenza sul ricorso presentato dall'Associazione venatoria regionale Migratoristi Italiani e altri, contro il calendario venatorio 2012-2013. Il Tar Abruzzo ha dichiarato il ricorso parzialmente inammissibile e per l'altra parte rigettato. L'associazione aveva fatto ricorso contro la Regione su alcune prescrizioni inserite nel calendario venatorio relativamente alla caccia al cinghiale, in particolare sull'assegnazione delle zone di caccia alle squadre che esercitano il prelievo venatorio di tale specie. Tali prescrizioni sono state consigliate alla Regione dai tecnici del tavolo ristretto che lavorano sull'Azione B1 del Piano d'Azione di tutela dell'orso marsicano.

"Il Tar - spiega Febbo - ha, tra l'altro, riconosciuto che la regolamentazione della caccia al cinghiale e' necessaria anche ai fini della prevenzione degli incidenti di caccia: questo e' un monito alle Province che ancora non adottano alcuna regolamentazione in merito". L'Assessore ricorda che il termine ultime per le Province per l'approvazione o l'adeguamento dei regolamenti per la caccia al cinghiale, in base a quanto previsto dagli indirizzi regionali, e' il 31.12.2013.

Nel mese di novembre sara' inoltre convocata una riunione con le Province, le Prefetture e le Organizzazioni professionali degli agricoltori, per far il punto sulla situazione dei danni alle colture agricole e per stabilire una strategia d'intervento per il prossimo anno. Anche per la Coturnice e' stata data risposta alla presidenza del Consiglio dei ministri sulle attivita' che la Regione ha messo in campo per la conservazione della specie. Nella nota della presidenza indirizzata al presidente della Regione, si comunica che una gestione non conforme al Piano d'azione nazionale per la specie portera' come conseguenza l'apertura di una procedura d'infrazione comunitaria verso la Regione Abruzzo.

Anche in questo caso grazie al percorso intrapreso dalla Regione, in collaborazione con la Provincia dell'Aquila, l'Ispra e il mondo venatorio, sulla gestione della specie, gli uffici della Direzione Agricoltura hanno fornito una risposta adeguata agli organismi competenti". "Intanto - ha aggiunto l'assessore - e' stato avviato l'iter per il Regolamento regionale sugli ungulati, in particolare cervo e capriolo, che rappresenta un punto di partenza importantissimo per la caccia e l'attivita' di selezione per i prossimi anni nella Regione Abruzzo".

"Il lavoro finale, che dovra' essere licenziato in breve tempo data la ristrettezza del periodo disponibile - aggiunge Febbo - sara' portato alla verifica in Commissione presso il Consiglio regionale e successivamente sottoposto all'approvazione del Consiglio stesso, al fine di divenire operativo per la prossima stagione". A fine novembre si svolgera', alla presenza del presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, un convegno scientifico al quale saranno invitati i massimi esperti nazionali ed internazionali sulla gestione della fauna al fine di discutere sul futuro della caccia in Abruzzo, anche rispetto al rapporto con le aree protette. Tale appuntamento rappresentera' una occasione importantissima di verifica dello stato dell'arte delle iniziative, dei progetti e degli interventi strategici gestionali in corso e soprattutto sara' un momento fondamentale di coordinamento di tutto il mondo venatorio abruzzese e di confronto con le componenti esterne ed i portatori di interesse".


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