Chieti, la dannata paura di vincere

24 Marzo 2014   14:40  

Qual è il vero Chieti targato Tiziano De Patre? Quello arrembante e sicuro di sè visto almeno per larghi tratti dalla gara contro l'Ischia Isolaverde fino a quella contro l'Aversa Normanna, o quello ammirato nelle successive cinque gare senza vittorie, con quattro sconfitte ed il pari di ieri contro il Cosenza?

Difficile dare una risposta, fatto sta che impattando 1-1 contro la capolista i neroverdi hanno perso una grande occasione per ridurre a soli due punti il distacco dall'ottava piazza, occupata al momento dalla Vigor Lamezia, ed allontanare una zona pericolo che, complici i più o meno sorprendenti risultati di giornata, si è fatta sempre più vicina.

Al di là del rendimento altrui, tuttavia, i teatini hanno l'oggettivo demerito di aver dilapidato l'invidiabile bottino di 13 punti ed il discreto margine di sicurezza accumulati prima del derby contro il Teramo, ritrovandosi ora nella posizione di vedere l'inseguimento della salvezza diretta forse non compromesso, ma di certo divenuto tutt'altro che facile da raggiungere.

Contro il Cosenza, per un tempo si è rivisto il Chieti ammirato nel primo periodo del ritorno di De Patre, con la sola pecca di non aver concretizzato le numerose palle gol (una clamorosa con Riccardo Berardino) che avrebbero consentito il raddoppio dopo la rete in avvio di Alessandro Rossi, elemento sempre tra i più positivi.

Nella ripresa, invece, complice il prepotente ritorno dei silani, che hanno dimostrato di non essere primi in classifica per caso, i neroverdi sembrano essere stati presi dalla medesima paura di vincere mostrata nel secondo tempo della trasferta di Pontedera contro il Tuttocuoio. Un male che il Chieti, evidentemente, non sembra proprio riuscire a scrollarsi di dosso, giunto purtroppo nel momento più delicato della stagione, segno evidente di come i ko in serie sembrano aver minato le certezze di una squadra non più tardi di un mese e mezzo fa applaudita come tra le più in forma del girone.

Certezze che però devono essere ricostruite in fretta dal tecnico di Notaresco, cui la dirigenza ha rinnovato la fiducia, che avrà l'onere di ripartire dal buon primo tempo di ieri per riassemblare la squadra in vista del decisivo confronto di domenica prossima contro il Poggibonsi, contro cui vincere sarà d'obbligo, pena l'addio (quasi) definitivo ai sogni di salvezza diretta.

Lorenzo Ciccarelli


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